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di Gianluca Sacchetto
Il desiderio di un allenatore è di avere a disposizione sempre l’intera rosa, per poter avere il massimo della scelta. Ma se ogni tecnico potesse indicare...
"di Gianluca Sacchetto
"Il desiderio di un allenatore è di avere a disposizione sempre l’intera rosa, per poter avere il massimo della scelta. Ma se ogni tecnico potesse indicare un periodo in cui, come per magia, non fossero possibili gli infortuni opterebbe senza dubbio per la parte finale della stagione. Perché oltre ad essere il momento decisivo di tutto il campionato, chi ha sempre giocato da titolare inizia a patire la stanchezza e spesso non rende più al 100%. E con l’arrivo del caldo la fatica si sente maggiormente. Fondamentale, quindi, l’abbondanza in rosa, per di più in un campionato molto fisico quale è quello cadetto.
"Invece, per colpa degli infortuni Colantuono anche contro il Sassuolo avrà ben poco margine di scelta. L’unico reparto quasi al completo è il centrocampo, dove Barusso e Coppola costituiscono delle valide alternative alla coppia titolare Genevier-Pestrin. I problemi sono in attacco e difesa.
"Davanti, infatti, solo Rolando Bianchi è al top della condizione. Mentre le altre punte convivono con gli acciacchi. Pià è tornato nella lista dei convocati soprattutto per sostituire Arma ma non è ancora nelle migliori condizioni, e Salgado, ottimo il suo debutto dal primo minuto contro il Gallipoli, soffre per un problema al ginocchio.
"Spostandoci in difesa la situazione non migliora. Con Ogbonna squalificato e Zoboli infortunato, Colantuono deve fare di necessità virtù. Obbligata, in tal senso, anche la convocazione di Simone Benedetti. In vista dei possibili playoff anche la dea bendata deve dare una mano al Toro, altrimenti tutto si complica.
"(foto: M. Dreosti)
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