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- Redazione TORONEWS
La sconfitta in terra emiliana brucia ancora tanto: dopo la crescita delle ultime settimane pre sosta nazionale, il Torino è però incappato in un doloroso KO contro il Bologna che forse ridimensiona le ambizioni della squadra di Juric ora dodicesime della classe con 16 punti, solo 6 lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione, e marcata stretta da Lecce, Sassuolo e Genoa.
Altro lunedì, altro match per il Toro, ormai abbonato al Monday Night della Serie A: alle 20:45 i granata torneranno in scena all’Olimpico Grande Torino dopo quasi un mese, dopo quel Torino-Sassuolo da 3 punti che suscitò diverse polemiche. Torino e Atalanta, due formazioni molto rinnovate nei nomi e negli schemi, sarà un confronto fra due compagini distanti solo 4 punti – l’Atalanta è settima a quota 20 punti – che arrivano entrambe da una sconfitta e da un pareggio prima della sosta. I precedenti però non sorridono ai granata: le ultime 5 partite raccontano di 3 vittorie nerazzurre e 2 pareggi, mentre bisogna tornare al 1 settembre 2019 per assistere all’ultima vittoria del Toro per 2-3, di quel Torino sono rimasti solo Djidji e Gemello, mentre nell’Atalanta c’era il grande ex Duvan Zapata, autore proprio dei 2 gol nerazzurri. Una vittoria servirebbe ai granata per dimenticare la sconfitta di Bologna per restare aggrappati al treno europeo, ma soprattutto per non scivolare nelle sabbie mobili a ridosso della zona retrocessione.
Torino-Atalanta è inevitabilmente anche Juric-Gasperini, Zapata contro il suo passato che lo ha consacrato come un big della Serie A, ma anche è un momento di commozione per ricordare il grande Emiliano Mondonico. Il Toro contro la Dea è da sempre un grande classico del nostro calcio, quanti nomi si sono incrociati nella storia delle due società: Lentini, Bianchi, Cerci, Loria e tanti altri sono stati protagonisti con entrambe le maglia, ma solo uno è riuscito ad unire due rivalità storiche come Torino e Atalanta, Emiliano Mondonico. L’allenatore è strettamente legato ai colori delle due squadre avendole allenate dal 1987 al 2000: ha allenato i bergamaschi tra il 1987 e il 1990 e successivamente tra il 1994 e il 1998, mentre è stato la guida tecnica del Torino tra il 1990 e il 1994 e in un secondo momento tra il 1998 e il 2000. Non sono ex delle due squadre, ma sono indissolubilmente legati, Juric e Gasperini, l’allievo sulla panchina granata e il maestro su quella nerazzurra, col secondo nativo di Grugliasco (a un passo da Torino) che ha dalla sua parte anche i precedenti nei testa a testa in panchina contro il suo ex giocatore ai tempi del Genoa: 6 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta in 9 partite. Ultimo ma non per minor importanza è il duello di Zapata contro il suo recente passato, quella Dea che lo plasmato e consacrato come uno degli attaccanti più dominanti del campionato, oggi arrivato in granata per rilanciarsi e tornare ai livelli di quel Duvan straripante che fece impazzire le difese del campionato. E chissà se la dura legge dell’ex farà il suo corso.
A cura di Simone Napoli
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