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di Gianluca Sacchetto
Un anno fa di questi tempi arrivò al Toro quasi da salvatore della patria, con l’intento di dare finalmente lustro ad un reparto offensivo granata spesso criticato...
di Gianluca Sacchetto
"Un anno fa di questi tempi arrivò al Toro quasi da salvatore della patria, con l’intento di dare finalmente lustro ad un reparto offensivo granata spesso criticato aspramente nelle due precedenti stagioni di A. Stiamo parlando di Nicola Amoruso, attaccante cresciuto nella Sampdoria e famoso per essere uno dei quattro calciatori italiani ad aver superato le cento reti nella massima serie senza mai essere convocato nella nazionale maggiore.
"Cairo lo pagò la bellezza di tre milioni di euro, nonostante avesse già 34 anni. Mai, infatti, era sceso sotto la doppia cifra nelle tre precedenti stagioni con la maglia della Reggina, toccando il culmine nel 2006/07, quando in coppia con Bianchi trascinò gli amaranto alla salvezza con un bottino personale di 17 gol. Nonostante il riformarsi della coppia d’oro di Reggio, a Torino però Amoruso non convince. Le quattro reti realizzate non gli valgono la riconferma e a gennaio termina a Siena, dove il fallimento è totale: Giampaolo gli dà infatti poche possibilità di mettersi in mostra e l’attaccante chiude l’esperienza bianconera con un zero nella casella delle reti fatte.
"Scaduto il prestito, il giocatore è pronto a ripartire con il Toro. Con ogni probabilità ci sarà anche lui nel ritiro di Folgaria, ma il suo futuro sembra lontano dalla maglia granata. Foschi l’ha già messo sul mercato, considerato anche l’alto ingaggio che Amoruso percepisce. Per lo stesso motivo è, però, difficile che si faccia avanti qualche squadra, vista anche l’età anagrafica del giocatore, prossimo ai 35 anni. Al momento la soluzione più probabile sembra la rescissione consensuale del contratto. Vorrebbe dire una sconfitta sia per Amoruso che per Cairo.
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