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Annoni a TN: “Bisogna permettere ai tifosi di innamorarsi. Stagione piatta”

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Annoni commenta i temi caldi in casa Torino al termine del triennio Juric
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

La Partita della Leggenda ha riunito al Filadelfia ex giocatori, campioni e leggende rimasti nel cuore dei tifosi granata. Tutti hanno sfilato davanti a un caloroso pubblico, raccogliendo gli applausi e l'affetto della piazza riunita per celebrarli. Tra loro c'era anche Enrico Annoni, difensore coriaceo che in quattro anni di militanza al Torino tra 1990 e 1994 ha saputo conquistare i tifosi granata e da loro è stato ribattezzato come "Tarzan". A margine dell'evento Annoni ha commentato in esclusiva ai nostri microfoni il presente e il futuro della formazione granata. Di seguito le sue parole.

Torna al Filadelfia con un'accoglienza calorosa dei tifosi granata. Che effetto le fa? "Rientrare a casa è sempre un'emozione. Tutto è diventato più moderno, ma è sempre bello. Ci sono sempre i palazzi attorno al Fila, come quando c'eravamo noi. Giocare questa partita per questo evento è ancora più bello perché ho visto che la gente ha aderito parecchio. Speriamo ora che il Museo del Grande Torino venga trasferito qua perché merita di stare al Filadelfia"

Quale giudizio dà alla stagione appena conclusa e al triennio Juric? "Dipende da come si guarda il bicchiere. Uno può guardare il bicchiere mezzo vuoto perché in tre anni Juric è sempre rimasto intorno al nono posto, una posizione che un tifoso del Toro non vorrebbe mai perché avrebbe voluto almeno un sesto o settimo posto. Però se vedi il bicchiere mezzo pieno, c'è stata fino all'ultimo la possibilità di incastrare un posizionamento che sarebbe potuto valere l'Europa"

Cosa si aspetta dalla sessione di mercato che sta per iniziare? "Da tifoso mi aspetterei che si potesse investire per fare qualcosa in più con l'idea di tenere i giocatori buoni e costruire un progetto per cui magari non subito ma nel giro di un anno o di due si possa puntare ad arrivare dove il Toro merita, ovvero la zona Europa"

Quali sono i pilastri da cui ripartirebbe per la prossima stagione e chi invece l'ha deluso? "Per me i pilastri potrebbero essere Buongiorno e Zapata. Chi mi ha deluso? Sai, è stata una stagione in cui non c'è stata una delusione ma soprattutto non c'è stata un'emozione che mi ha fatto dire 'wow'. Tutto è stato una linea abbastanza piatta"

Nell'ultima parte di campionato si è parlato tanto anche dei tifosi con Juric che ha lamentato una mancanza d'amore. Che opinione si è fatto di queste parole? "L'amore bisogna darlo ai tifosi, ovvero bisogna dare ai tifosi la possibilità di farli innamorare. Perciò dico che se tutti gli addetti ai lavori danno questa possibilità ai tifosi e i tifosi vedono che c'è questa voglia, allora si innamorano. Poi i tifosi del Toro sono sempre i tifosi del Toro... Sono particolari, sono sempre legati ai propri colori e alla propria storia e non lasceranno mai la squadra da sola"

 

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