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Annoni: “Il Torino non deve temere il Cagliari, sono loro a dover aver paura”

Roberto Ugliono

Esclusiva TN / L'ex difensore granata analizza la situazione del Torino, che per lui è un leitmotiv delle ultime stagioni

Tra i giocatori che sono entrati nel cuore dei tifosi del Torino negli ultimi anni sicuramente c'è Enrico Annoni, detto anche Tarzan. Nonostante abbia giocato solamente 4 anni con i granata, rappresenta perfettamente il prototipo del giocatore da Toro: difensore duro e roccioso, ma soprattutto generoso, sempre disposto a dare tutto se stesso per la causa. Così è entrato nel cuore dei tifosi del Torino, che dal suo non se n'è mai andato.

Buongiorno Enrico, andiamo subito al dunque, secondo te di che natura sono i problemi attuali del Torino?

Questa è una situazione che si protrae da anni, non è una novità. Bisogna capire a cosa sia dovuta, forse è una questione di testa. In tal caso, dev'essere bravo anche l'allenatore a lavorare sulla testa dei ragazzi.

Qualche difficoltà può essere legata all'aver affrontato i Preliminari di Europa League? Anche l'Atalanta partì a rilento un anno fa, ma forse di testa stava meglio.

Sì ci può stare, perché prepari la stagione in virtù di quell'impegno e per questo ora potrebbe mancare un po' di benzina. A Bergamo c'è molto entusiasmo perché sono in Europa da anni ormai, mentre il Torino ci è tornato adesso dopo un lungo periodo.

Per creare più entusiasmo nell'ambiente potrebbe anche servire avere un gruppo che si identifichi con i valori del Torino come ai vostri tempi?

Una volta c'era uno zoccolo duro, a cui si aggiungevano giocatori come me da fuori. Questa è una mentalità di altri tempi. I cugini ora ce l'hanno con Bonucci, Chiellini e Buffon ed è una cosa importante, perché chi arriva deve accettare le regole dello spogliatoio, tutti devono remare nella stessa direzione. Al Toro penso che tutto ciò non esista ancora. Gente come Izzo, Belotti o Sirigu devono essere bravi a far inserire i nuovi e far capire che cosa sia il Torino.

A proposito di Izzo, il suo avvio non è stato dei migliori e, aggiungendo il caso Nkoulou, la difesa ha iniziato a ballare.

Meno male che Sirigu è sempre in ottima forma. La difesa la scorsa stagione ha retto i granata, portandoli a raggiungere quei risultati. Ora ci può anche stare che Izzo sia calato, penso sia fisiologico. Per quanto riguarda Nkoulou, quel caso ha sicuramente creato problemi a tutti. Ai nostri tempi una cosa del genere non sarebbe mai successa, ma era un calcio diverso.

In avanti, invece, chi potrebbe essere la miglior spalla di Belotti?

Verdi è forte, ma non ha ancora messo in mostra ciò che si era visto a Bologna, quindi deve ancora dimostrare molto. Zaza l'ho visto in crescita rispetto alla scorsa stagione. Io, però, penso che la spalla ideale per Belotti sia Iago. Loro due dovrebbero giocare sempre, poi nelle partite casalinghe aggiungerei uno tra Verdi e Zaza a seconda dell'avversario per far capire da subito le intenzioni.

https://www.toronews.net/toro/la-rivoluzione-del-tridente-tre-motivi-per-schierare-verdi-falque-e-belotti-insieme/

Domenica il Torino affronterà il Cagliari, poi ci sarà la Lazio nel turno infrasettimanale e poi la Juventus. Quanto è complicato preparare una settimana del genere?

Il Cagliari è sicuramente una buona squadra, ma non è di certo il Manchester City. La partita con la Lazio sarà sicuramente ostica perché si gioca a Roma e non è mai facile. Il derby invece è una partita che si prepara da sé.

I sardi sono in un buon momento, cosa dovrebbero temere i granata?

Il Torino queste partite le deve vincere a tutti i costi, non si può temere Cagliari in casa nostra. Piuttosto dev'essere il contrario, sono i sardi a dover aver paura a venire a giocare a Torino.