LE VOCI

Ansaldi: “Mia moglie non ci crede. Ma io ripeto: giocherò fino a 40 anni”

Redazione Toro News

Hai detto che in passato hai sofferto molto per la separazione dei tuoi genitori. Che conseguenze ha avuto?

“E’ stato un momento molto difficile per me anche perché l’ho vissuto da lontano, non ero in Argentina. Per diverso tempo ho avuto tanta rabbia dentro nei confronti dei miei genitori perché sono cresciuto col valore dell’unità della famiglia. Per me è stato un colpo duro e continua ad esserlo. Una parte dentro di me non è ancora guarita da quel trauma. Il consiglio che do a tutti? In ogni matrimonio ci sono momenti difficili, la stanchezza affiora spesso e si inizia a litigare. In quel momento bisogna pensare sempre ai figli, che sono quelli che hanno bisogno di crescere in un contesto in cui non va tutto bene. Se ai bambini manca l’amore di uno dei genitori, spesso questo si riverbera nella loro vita. Per questo dico sempre che ogni famiglia deve lottare per rimanere unita, è lì dove si vede la qualità delle persone, è quel momento dove si deve dimostrare il vero amore. Di questo parlo sempre anche con mia moglie perché anche a me è capitato di dirle qualcosa di brutto in momenti di stanchezza. E allora si deve imparare a chiedere scusa e ricominciare, altrimenti dopo un po’ la corda si spezza ed è un disastro”.

Un aspetto fondamentale della tua vita è la fede. Che ruolo ha nella tua vita?

“E’ stata sempre fondamentale. Tanti pensano che i calciatori non hanno problemi, ma i soldi non li risolvono tutti. Avere tanti soldi ed essere soli e tristi a volte è facile, ho conosciuto tante persone così. I soldi ti portano la tranquillità economica ma non sono la felicità. Questa a volte sta nelle piccole cose che viviamo tutti i giorni, ma non ce ne rendiamo conto”.

tutte le notizie di