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"Antonio Barreca è senza dubbio il giocatore che esalta ai massimi livelli la filosofia del Toro: far crescere dei talenti nel proprio settore giovanili - uno dei migliori della penisola storicamente parlando - per poi fargli vestire la maglia della prima squadra. Questa è in poche parole anche l'avventura calcistica vissuta ad oggi dall'attuale terzino sinistro granata, divenuto ormai un punto fermo della retroguardia di Mihajlovic. L'esordio in prima squadra di Barreca è stato anche un po' fortunoso: il tecnico serbo infatti, messo con le spalle al muro dall'infortunio imprevisto di Molinaro, alla quarta giornata di Serie A ha dovuto prendere una decisione molto importante: doveva trovare al più presto il sostituto dell'infortunato classe '83. La scelta è ricaduta sul giovanissimo ex Cagliari che, in pochissime giornate, ha fatto innamorare l'intero pubblico granata, a suon di falcate nella corsia di sinistra e ottimi interventi difensivi.
"Insomma, da quel 18 settembre contro l'Empoli, il giovane Barreca ha saltato soltanto una partita a causa di un attacco febbrile contro il Crotone: trasferta nella quale la sua assenza è pesata molto, nonostante la vittoria. La sua presenza in campo è ormai indispensabile per questo Torino, anche soprattutto a causa dell'assenza di altri giocatori in quel ruolo: contro la squadra calabrese infatti, Mihajlovic è stato costretto a schierare Moretti - un difensore centrale - nella corsia di sinistra, non ottenendo però gli stessi risultati. Un giocatore comunque anche molto pulito e ordinato, sempre composto e mai fuori dalle righe: in 14 presenze in Serie A ha infatti collezionato soltanto 2 cartellini gialli - contro Lazio e Sampdoria -, il che dimostra ulteriormente il suo ampio margine di miglioramento.
"Nelle ultime partite però, Barreca ha reso un po' sotto le aspettative - come del resto l'intera squadra -, commettendo qualche errore di troppo sia nel Derby della Mole contro la Juventus che contro il Napoli al San Paolo: degli inconvenienti che comunque sono assolutamente leciti in un percorso del genere, soprattutto se si tiene in considerazione la sua giovane età. Dinanzi a sé ha di certo un futuro molto aureo, anche a tinte azzurre: proprio l'anno scorso è stato chiamato infatti per la prima volta dalla nazionale Under 21 e, il suo posto in nazionale maggiore, è già riservato. Il Torino ha dunque tra le mani un vero e proprio tesoro, da conservare gelosamente e da far maturare stagione dopo stagione: qualche mese fa infine ha anche rinnovato il suo contratto con la squadra granata, prolungando la sua permanenza sotto la Mole fino al 2021. Il suo futuro è dunque granata e di questo l'intero ambiente ne è più che contento.
Serie A | Coppa Italia | |
Presenze | 14 | 1 |
Minuti giocati | 1228' | 90' |
Cartellini gialli | 2 | 0 |
Cartellini rossi | 0 | 0 |
Gol | 0 | 0 |
VOTO 7.5 |
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