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Con il Palermo finisce come all’andata, 0-0, ed il Toro termina così per la sesta volta una partita a reti bianche in questa Serie A: si tratta di un record nei 5 maggiori campionati europei.
POCHE EMOZIONI – Quella granata si conferma dunque una squadra ben coperta ma che fatica ad offendere, ed in effetti la partita di ieri non ha offerto un grande spettacolo: appena 3 i tiri nello specchio di questo match, due (a dire il vero piuttosto innocui) del Palermo, uno (di Meggiorini) per il Torino – mai così pochi per i granata all’Olimpico quest’anno.
LUCI E OMBRE – Il Torino ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime sei giornate: tre i pareggi, due le sconfitte. Un altro punto che si va a sommare per raggiungere la fatidica quota 40, ma non va sottovalutato che nelle ultime 10 giornate i granata affronteranno 7 delle prime 8 della classifica, perciò questa era una di quelle partite in cui era importante portare a casa i tre punti, così come lo sarà la trasferta di Parma.
DUBBI SULLA TATTICA – Ha sorpreso un po’ l’atteggiamento del Toro in questo match: Ventura sembrava infatti aver scelto di far scoprire il Palermo – costretto a vincere per sperare ancora nella salvezza – per poi punirlo con le ripartenze. La conferma viene dal possesso palla, pari al 46%: solo altre quattro volte in casa era stato più basso in questa stagione. Io, come penso molti di voi, mi aspettavo un approccio diverso in una gara giocata tra le mura amiche contro l’ultima in classifica.
L’ATTACCO NON OFFENDE – Come detto un solo tiro nello specchio, 6 conclusioni totali: solo una volta (contro il Siena, 5), si era scagliato meno volte il pallone contro la porta avversaria all’Olimpico. Si continuano perciò ad evidenziare i problemi in avanti per il Torino, che quest’anno in totale ha effettuato 221 tiri, piazzandosi al quint’ultimo posto in questa graduatoria.
I SINGOLI – In una partita in cui non si è brillato in fase di costruzione, vogliamo elogiare la difesa, a partire dalla coppia centrale Glik-Rodriguez: in due hanno sommato 23 respinte difensive, 4 intercetti, 11 palloni recuperati. Una nota di merito anche per Gillet, alla 10ª gara senza subire reti (meglio ha fatto solo De Sanctis, 11). Molto bene anche Brighi, con 14 palle recuperate, e Gazzi, autore di 67 passaggi positivi.
Giacomo Zanetello ()
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