Contro il Verona in campo sulla fascia destra c'erano due calciatori adattati: Walukiewicz e Gineitis. Il polacco non nasce sicuramente come un terzino, mentre il lituano è per caratteristiche un interno di centrocampo. Per quanto riguarda la difesa le alternative, però, si sono rivelate non in grado di coprire quel ruolo (Pedersen e Dembele). Sulla trequarti, invece, Lazaro è l'unico esterno destro d'attacco su cui Vanoli può contare.


Il Tema
Calciomercato Torino, la fascia destra è un cantiere aperto
Torino, servono innesti sulla fascia destra
—Il Torino di Ivan Juric ha aspettato per anni un esterno sinistro di piede mancino. Su quella fascia, i granata al momento sono sufficientemente coperti: Borna Sosa non ha reso al meglio, mentre Biraghi ha dimostrato di essere un'ottima alternativa. Il problema è a destra. Dopo l'addio di Bellanova, il suo sostituto (Pedersen) non ha saputo essere all'altezza di chi ha rimpiazzato. Dembele è un giovane inesperto e Vanoli ha dovuto affidarsi a Walukiewicz che, seppur con qualche amnesia di troppo, è riuscito a ben figurare. Rimane evidente, comunque, che bisognerà intervenire nel reparto.
Torino, cercasi esterno destro d'attacco
—Il Toro ha svoltato con il cambio di modulo. I granata, passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1, hanno cambiato passato. Sono riusciti a dare maggiore solidità alla manovra e i membri della difesa, più abituati alla difesa a quattro, hanno potuto rendere al meglio. Il problema è che il Torino non era stato progettato per scendere in campo con questo schema tattico e nel mercato invernale si è intervenuti relativamente per sopperire a queste mancanze. Lazaro, infatti, rimane l'unico esterno avanzato destro di ruolo della rosa. Con l'Empoli, ad esempio, il Toro ha vinto grazie all'ingresso dell'austriaco che ha permesso a Vlasic di tornare al centro del reparto. I granata, però, non possono essere dipendenti dall'ex Inter e in estate si dovrà migliorare il pacchetto degli esterni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA