Confrontando il Milan e il Torino alla sfida dell'andata, vanno notate due assenze sicuramente importanti. La prima è nell'attacco dei granata: Duvan Zapata, il capitano morale e tecnico dei granata che ha trascinato il Toro nelle giornate di campionato fino a toccare per un attimo la testa della classifica, è assente per infortunio. Il colombiano si romperà ad inizio ottobre il legamento crociato e ancora oggi è lontano dai campi. L'altro grande assente è Fonseca. Vanoli è riuscito a tenere ben dritto il timone della barca nella tempesta, il tecnico dei rossoneri invece si è trovato esonerato. E poi non va dimenticato Bellanova, che a San Siro ha giocato l’ultima gara in granata prima della cessione choc che ha scatenato la contestazione.


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Dal Milan al Milan: un girone dopo com’è cambiato il Toro di Vanoli
Vanoli: com'è andato l'esordio i granata
—Paolo Vanoli ha passato in granata momenti di massima euforia, altri decisamente più faticosi e altri ancora in cui ha dimostrato di poter rimanere in questa categoria grazie alla forza del lavoro e del sacrificio, con cui ottenere risultati inaspettati che danno soddisfazione. La stagione del Torino era iniziata nel migliore dei modi: 11 punti nelle prime cinque giornate e granata ancora imbattuti. La sensazione di poter dominare a Milano, la vittoria con l'Atalanta di cuore e quelle di grinta con il Venezia e il Verona avevano donato ai granata una sensazione di ottimismo, poi subito sedato dalle tre sconfitte con Empoli (in Coppa Italia), Lazio e Inter. Il periodo negativo era culminato con l'infortunio di Zapata, che aveva sancito la vera crisi del Torino.
Vanoli, le sconfitte e la rinascita con il sacrificio
—In 9 partite tra fine settembre e inizio dicembre il Torino ottiene 7 sconfitte, un pareggio e una vittoria. Sono dati che avrebbero condotto alla Serie B se fossero continuati nello stesso modo per il resto della stagione, ma il tecnico granata è riuscito a ricondurre in porto la barca. Il Toro è ripartito da un nuovo nuovo modulo e da una rinnovata stima in sé, grazie al sacrificio e alla grinta. Testimoni di questo sono stati il pareggio a Genova, la vittoria con l'Empoli e la rimonta ad Udine. I granata son tornati ad essere squadra e a credere in sé stessi, hanno ottenuto sette risultati utili consecutivi fino alla sconfitta di Bologna nell'ultima gara. Adesso c'è il Milan. E' evidente che Fonseca non è riuscito a fare lo stesso percorso di Vanoli. Nonostante qualche vittoria di prestigio (il derby e il Bernabeu su tutte), sono stati tanti, forse troppi, i passi falsi del suo Milan, così da condurre la dirigenza ad esonerarlo dall'incarico. La scelta non è ancora chiaro se sia stata proficua o no, sicuramente il percorso di Vanoli è stato differente e oggi il Toro è una squadra forse meno entusiasta ed entusiasmante rispetto ad inizio stagione, ma certamente più consapevole di sé.
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