"Quando c'è concorrenza ti alleni sempre più forte e prendi più esperienza, perché ci sono giocatori più forti. Poi decide il mister in base a chi vede allenarsi meglio", aveva commentato così Gvidas Gineitis dopo il suo gol-vittoria contro il Milan la qualità nel reparto. Il centrocampo granata è probabilmente tra i migliori del campionato: Gineitis, Casadei, Linetty, Ricci, Tameze e Linetty per due posti. Il lituano, però, ha saputo giocarsi le sue carte e, dopo i due italiani, appare essere lui la prima alternativa.


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Gineitis è sempre più protagonista nel Toro di Vanoli. E adesso la Nazionale…
Gineitis: Vanoli si fida di lui
—Gvidas Gineitis è stato schierato titolare, poi è stato messo esterno in un momento di difficoltà contro l'Empoli. In poco più di un'ora di gioco ha totalizzato 15 passaggi positivi e perso solo 7 palloni (il migliore nel reparto). Il lituano è in crescita e, dopo la discesa nelle gerarchie di Ilic, è si è preso sempre più la fiducia di mister Vanoli. Il classe 2004 mostra una discreta personalità ed è utile sia in fase di costruzione che da incontrista. Infine, ha dimostrato di sapersi adattare anche da esterno e di esser in grado di mettersi a disposizione della squadra. Adesso arrivano gli impegni con la Nazionale, dove è una delle punte di diamante.
Gineitis e i dati stagionali: il lituano è utile in fase offensiva e difensiva
—Gvidas Gineitis già l'anno scorso, grazie alla fiducia concessagli da mister Juric, era riuscito a mostrare le sue qualità. Quest'anno, pur continuando a partire come un'alternativa, è cresciuto ulteriormente e sta diventando pian piano uno dei pilastri della rosa. Quando è stato chiamato in causa, ha sempre dimostrato abnegazione e qualità: le sue reti nel 2025 sono avvenute in momenti complicati della squadra. La prima è arrivata a Firenze, con i granata in 10 e sotto di un gol. La seconda è stata decisiva nel successo contro il Milan. La percentuale superiore all'80% di passaggi riusciti testimonia che, oltre al sacrificio e alla corsa, il lituano può disporre anche di una discreta qualità. Il finale di stagione potrebbe portare un ulteriore consacrazione di questo talentino cresciuto in casa, ma prima può dire la sua in Nazionale.
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