Torino-Verona è terminata con un pareggio: un punto permette ai granata di continuare una striscia di risultati positivi iniziata ormai un mese e mezzo fa. Tuttavia, la gara di domenica è stata caratterizzata da molti episodi negativi: oltre all'espulsione di Ricci e la papera di Milinkovic-Savic, rimane in mente il calcio di rigore sbagliato da Ché Adams. Un penalty, quello dello scozzese, calciato nella stessa modalità che di solito descrivono nelle scuole calcio come esempio di rigore da non battere: debole, a mezza altezza, quasi centrale. Va certo detto che Adams non è uno specialista, ma a questo punto viene spontanea la domanda: perché l'ha battuto lui? E dire che le alternative c'erano...


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Torino, Adams sbaglia il rigore: perché l’ha tirato lui? Le alternative a Ché…
Adams, le statistiche dagli 11 metri: poca esperienza nei rigori
—Lo scozzese non è uno specialista sui calci di rigore. Nella sua carriera, infatti, ne ha battuti soltanto 4 in partite ufficiali. I primi due nella stagione 2015/16, quando era in forza allo Sheffield United. Due calci di rigore, uno in League One (la Serie C inglese) e uno in EFL Trophy (una competizione a cui prendono parte le squadre di League One e League Two): entrambi realizzati. Per il successivo bisogna attendere la stagione 2018/19, quando con il Birmingham City segna e realizza un tiro dagli 11 metri contro il Nottingham Forest, allora in Championship (la Serie B inglese). Poi niente fino a ieri, nella gara contro il Verona. 4 rigori in tutta la carriera, di cui il primo sbagliato proprio in maglia granata. Quel che viene spontaneo chiedersi è perché si sia deciso di consegnare uno dei pochi rigori che - statisticamente - vengono assegnati al Torino ad un giocatore con così poca esperienza sui penalty. A riguardo bisogna anche considerare le alternative che erano in campo in quel momento.
Torino, i possibili rigoristi al posto di Adams
—Come detto, in campo c'erano delle alternative fra i giocatori granata. Primo su tutti, Nikola Vlasic. Il croato quest'anno è l'unico giocatore granata ad aver realizzato un calcio di rigore, nella sfida di inizio ottobre in casa dell'Inter. La sfida è nota alla piazza granata per l'infausto infortunio di Zapata, ma è quella l'unica gara in cui il Torino ha segnato su rigore. Neanche Vlasic ha statistiche perfette per i tiri dagli 11 metri, avendone realizzati 10 su 15 in carriera, con una percentuale quindi del 66,7%. Percentuale leggermente migliore si registra per Sanabria, che in questa stagione ha sbagliato l'unico altro rigore concesso ai granata - insieme a quelli di Vlasic e Adams - nella sfida d'andata proprio contro il Verona. Tuttavia, in carriera il paraguayano ha realizzato dagli 11 metri 7 tentativi su 10, con una percentuale del 70%. Sanabria, però, non era in campo in quel momento. C'era, invece, nel rettangolo di gioco Cristiano Biraghi. L'ex terzino della Fiorentina è sempre stato impiegato dagli 11 metri, ma le sue statistiche non sono delle migliori: 2 soli rigori realizzati su 6 e una percentuale di realizzazione del 33,3%. L'unico giocatore nella rosa granata che sarebbe in grado di garantire una percentuale veramente valida è fuori per infortunio: Duvan Zapata. Il colombiano si attesta su una percentuale di realizzazione del 75%, con 9 rigori segnati e 3 sbagliati. I giocatori granata non sono quindi dei veri e propri specialisti dagli 11 metri. Tuttavia, le alternative che erano in campo al momento della decisione di Bonacina (Vlasic e Biraghi), pur avendo percentuali inferiori a Ché Adams - che fino all'errore contro il Verona era al 100% di rigori realizzati - hanno comunque più esperienza. Il dubbio già espresso quindi rimane: perché l'ha battuto lui? È comunque sbagliato colpevolizzare per un errore dagli 11 metri un giocatore come Adams che in diverse altre situazioni ha dimostrato il proprio cinismo. La speranza del Toro è che la prossima volta che lo scozzese ne avrà l'occasione, sfrutterà meglio la concessione del calcio di rigore.
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