Il Torino di Vanoli sembra finalmente aver trovato il suo assetto di gioco, e questo si dimostra soprattutto nei risultati ottenuti. Infatti, la squadra granata ha quasi raccolto i punti fatti nel girone d'andata in sole dieci partite, con una media punti da qualificazione europea.


Il tema
Torino, il girone di ritorno è da Europa: l’analisi dei dati
Il confronto tra andata e ritorno è chiaro
—Il paragone tra il girone d'andata del Torino e quello di ritorno restituisce l'impressione di una squadra completamente mutata. Nelle prime 19 partite di campionato il Torino ha raccolto 21 punti, con cinque vittorie, sei pareggi e otto sconfitte, 19 gol fatti, 24 subiti e undicesimo posto in classifica. In queste prime dieci partite di ritorno, invece, i granata hanno ottenuto 17 punti, con quattro vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta (quella con il Bologna allo scadere), realizzando 15 gol e subendone solo 10. Considerando la sola classifica di ritorno, il Torino sarebbe quinto in Serie A assieme a Napoli e Milan.
Le spiegazioni del miglioramento
—Ovviamente è presto per affermare che tutti i problemi del Torino siano superati, quello che è certo però è il deciso miglioramento della squadra nel suo complesso. Basta confrontare il dato delle vittorie, cinque all'andata e 4 al ritorno, e quello dei gol fatti, 19 contro 15: in metà delle partite Vanoli è riuscito a ottenere quasi lo stesso rendimento. Alla base di ciò ci sono sicuramente i giusti innesti del mercato di gennaio, l'aver definito un assetto di gioco chiaro e stabile, ma soprattutto un cambio di mentalità che Vanoli ha dichiarato e che sta portando avanti, su cui l'allenatore sa che si gioca quel salto di qualità tanto agognato dalla squadra.
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