Da sempre tanto criticato, Valentino Lazaro dal 2022 a questa parte si è ritagliato un posto sempre più importante nella rosa del Toro. Nella scorsa stagione, con Bellanova titolare inamovibile a destra, l'austriaco era relegato come esterno a sinistra del centrocampo: non il suo ruolo migliore, come hanno dimostrato le ottime prestazioni a destra nel finale dell'anno scorso. Con l'arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina dei granata, Lazaro è partito titolare in campionato già 16 volte, giocando sia come quinto a destra, che come quinto a sinistra, che, con il passaggio al 4-2-3-1, come esterno offensivo.
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Torino, Lazaro applaudito ma rischia tutto: se dal mercato arriva un esterno…
Lazaro tuttofare: un jolly per Vanoli
—Nella prima parte di stagione l'ex tecnico del Venezia ha quasi sempre utilizzato il 3-5-2, e Lazaro ha giocato sia come esterno destro che come esterno sinistro. Già in quelle posizioni l'austriaco si è fatto valere, risultando uno dei migliori in campo anche quando la squadra era entrata nel tunnel negativo da cui forse finalmente ora sta uscendo. Non è un parere personale, ma i dati parlano chiaro: finora Lazaro ha realizzato 4 assist, con una precisione passaggi dell'83% e la bellezza di 22 passaggi chiave realizzati. Certo, può migliorare: la sua accuratezza dei cross rimane del 20%, ma va anche considerato che da ottobre a questa parte non c'è più Zapata a riceverli in mezzo all'area.
Lazaro, meglio in attacco che in difesa: ma attenzione al mercato
—Come mostra la sua heatmap riportata qui sopra (elaborata da Sofascore), Lazaro ha una predilezione per la fase offensiva, piuttosto che per quella difensiva. A riprova di ciò sono i non ottimi dati difensivi: soltanto il 44% di duelli vinti e la stessa media per quelli aerei. Non a caso, infatti, quando Vanoli ha deciso di cambiare modulo e passare al 4-2-3-1, Lazaro è passato a giocare come esterno offensivo a destra. Con un cambio così significativo di posizione, è abbastanza sorprendente notare come le prestazioni di Lazaro non siano calate, anzi: spesso si è notato un cambiamento in negativo quando l'austriaco è uscito dal campo lasciando il posto a Pedersen in quel ruolo. L'ex Inter si è ambientato nella nuova posizione, e il culmine di questo adattamento è arrivato a Cagliari: un movimento da vero attaccante a tagliare alle spalle dei difensori ha permesso a Lazaro di insaccare quello che sarebbe stato il suo primo gol in Serie A, se non fosse stato per il fuorigioco di Karamoh in precedenza. L'annullamento del gol non annulla però l'ottimo movimento dell'austriaco che si è fatto spazio in mezzo all'area con un movimento da rapace. In ogni caso, questi dettagli positivi non cancellano il fatto che il numero 20 granata in quella posizione è riadattato, e nonostante fornisca spesso buone prestazioni, acquistare un altro giocatore nel suo ruolo è proprio uno dei principali obiettivi di mercato del Torino. Se dovesse arrivare un nuovo acquisto in quella posizione del campo, magari con caratteristiche diverse, più agile, adeguato al dribbling e alla rifinitura offensiva, allora è probabile che l'austriaco perderebbe il posto, e sarebbe costretto a fare il vice del nuovo arrivato e all'occorrenza ad abbassarsi per coprire Vojvoda o Pedersen come terzino destro.
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