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Paolo Vanoli manager of Torino FC during the Italian Serie A, 2024/25 season, football match between Torino FC and Empoli FC on 15 of March 2025, at Stadio Olympic Grande Torino, Turin, Italy. Photo Nderim Kaceli
Ultima sosta per le Nazionali ed è tempo di primi bilanci, forse anche abbastanza indirizzati per il Torino di Paolo Vanoli. Il motivo è abbastanza semplice: i granata si trovano all'undicesimo posto in classifica con 38 punti all'attivo. Hanno ormai archiviato il discorso salvezza e hanno quasi definitivamente messo da parte le ambizioni europee. Cosa resta? Resta poco in effetti sul tavolo verde. Due possibili obiettivi, molto relativi. Il primo: finire nella parte sinistra della classifica. Il secondo: superare i 53 punti ottenuti dal Torino di Ivan Juric nel 2022/2023 (decimo posto finale) e dal Torino dello stesso tecnico croato nel 2023/2024 (nono posto conclusivo). L'ottavo posto in quest'annata difficilmente varrà qualcosa in chiave europea. Troppo poco costanti le formazioni italiane nelle coppe europee. Il Bologna è uscito ai gironi di Champions League, Juventus, Milan e Atalanta al play-off. Al momento nella massima competizione resta soltanto l'Inter. In Europa League è già finita la corsa della Roma agli ottavi, la Lazio è invece ai quarti e ha buone ambizioni di raggiungere la semifinale. La Fiorentina può certamente raggiungere un'altra semifinale di Conference League. Tutto ciò però potrebbe non bastare per avere una squadra in più nelle prossime competizioni europee. Partono in tal senso strafavorite Spagna e Inghilterra. Qualcosa potrebbe cambiare in caso di vittoria della Lazio dell'Europa League e/o della Fiorentina della Conference League, soprattutto se entrambe dovessero contemporaneamente centrare la qualificazione in campionato alle prossime coppe europee. In quel caso, come già accaduto nel recente passato grazie alla Roma e all'Atalanta, si aprirebbero altri spiragli per le formazioni azzurre in Europa. L'intero ragionamento si basa su troppi se e su percentuali di realizzazione troppo basse, il che tradotto spiega la ragione per cui al momento la parte sinistra e i 53 punti siano le uniche vere soglie per il Torino di Vanoli.
In aggiunta a tutto questo c'è da aggiungere la concorrenza del Torino. La classifica di Serie A è piuttosto affollata dalla Roma settima al Genoa dodicesimo. La Roma viaggia con 49 punti, a 48 la Fiorentina, a 47 il Milan, poi grande stacco; a seguire Udinese a 40, Torino a 38 e Genoa a 35. Il gap tra Milan e Udinese è particolarmente significativo ed è quell'aspetto che più di ogni altro fa pensare che siano proprio Roma, Fiorentina e Milan a contendersi il settimo posto ed eventualmente, qualora servisse, l'ottavo. Il Torino dopo la sosta per le Nazionali avrà il compito di non sbagliare un colpo se vorrà tenere la fiammella accessa più a lungo possibile. Nello stesso tempo va detto che diverse squadre stanno tenendo un buonissimo ritmo nel 2025, prima fra tutte la Roma di Claudio Ranieri, autrice di una straordinaria rimonta. Tenendo conto del 30 dicembre e della diciottesima giornata, penultima di andata, come punto di paragone ci accorgiamo che la Roma è quella che ha corso più di tutte le altre. I giallorossi hanno conquistato da quel momento in avanti 29 punti passando dal decimo al settimo posto. Il Torino nello stesso arco di tempo è rimasto undicesimo con all'attivo 18 punti. La media punti del Torino nel 2025 è di 1.63 (18 punti in 11 partite), se la media fosse confermata nelle prossime nove giornate il Torino raccoglierebbe altri 14.72 punti e quindi finirebbe tra i 52 e i 53 punti. Il Milan ha fatto poco meglio (20 punti), mentre l'Udinese ha racimolato 2 punti in meno del Torino (16). La Fiorentina nel segmento in oggetto è stata la squadra che ha corso di meno (soli 13 punti, dal quarto posto all'ottavo). Molto bene il Genoa che oggi è in bagarre con il Torino. Per il Grifone 16 punti e salvezza agguantata con ampio anticipo. Pertanto, anche la concorrenza per una possibile qualificazione europea è davvero arcigna e non ha affatto mollato la presa nel nuovo anno solare. La rimonta del Torino non può non prendere in considerazione questo fatto.
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