La stagione 2024/25 del Torino ha certamente vissuto un momento di svolta negativa il 5 ottobre quando si è fatto male capitan Duvan Zapata nella settima giornata di Serie A. Da quel momento i granata hanno dovuto affrontare dei mesi molto complicati che hanno portato ad un crollo in classifica e ad un addio prematuro di qualsiasi ambizione diversa da una salvezza tranquilla che potesse esserci prima di quella sfortunata partita di San Siro con l'Inter. In questi primi mesi di 2025 però il Toro ha saputo seguire al meglio gli accorgimenti e le idee proposte dal suo allenatore, Paolo Vanoli, che stanno portando dei frutti.


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Torino, senza Zapata il “bomber” è la squadra: sono già 14 i giocatori in gol
Vanoli ha saputo ridisegnare la fase offensiva del Toro: ora segnano in tanti
—È normale che quando in rosa c'è uno dei migliori attaccanti negli ultimi dieci anni in Serie A, come Zapata, tante delle palle gol e delle finalizzazioni delle squadra passino da lui. In estate il Torino aveva lavorato su una preparazione con la punta colombiana e dopo il suo infortunio si è trovato senza il faro dell'attacco. Per questa ragione il lavoro di Vanoli è ancora più lodevole perché ha saputo ridisegnare le tattiche offensive della sua squadra con un nuovo modulo, il 4-2-3-1 che porta al tiro e al gol più giocatori differenti. La rete segnata da Cesare Casadei a Monza è la 14^ firma differente in questo campionato tra dei giocatori del Toro. Si tratta di un numero di marcatori differenti molto alto che può ancora aumentare entro fine stagione se dei giocatori ancora fermi a zero si aggiungessero all'elenco, come ad esempio due elementi offensivi tipo Yann Karamoh e Valentino Lazaro trovassero una gioia personale oppure anche dei terzini con buone doti balistiche come Cristiano Biraghi e Borna Sosa andassero in gol per la prima volta in granata.
Anche senza Duvan l'attacco del Toro è in salute: un dato lo conferma
—Che la fase offensiva del Torino stia vivendo un buon momento di forma è sotto gli occhi di tutti e lo confermano le recenti partite in Serie A della squadra. Negli ultimi tre match - giocati contro Bologna, Milan e Monza - i granata sono riusciti a segnare sempre due gol e questa costanza di rendimento sotto porta evidenzia la crescita che c'è stata rispetto alla scarsa prolificità degli ultimi mesi del 2024. Il Toro non riusciva infatti ad andare a segno con due reti per almeno tre partite consecutive da diverso tempo: per trovare un'altra striscia del genere bisogna ritornare ad inizio stagione, tra settembre ed ottobre 2024. In quel caso la squadra di Vanoli è stata in grado di realizzare almeno due reti in ben quattro partite di fila (Hellas Verona, Lazio, Inter e Cagliari) ovvero proprio prima che Zapata si facesse male. Questa crescita sottolinea quindi i meriti di Vanoli e nella bontà del suo lavoro lungo mesi ma anche la sua capacità di inserire fin da subito due buoni innesti del mercato di gennaio come Eljif Elmas e Cesare Casadei, che hanno segnato entrambi a Monza. Come analizzato prima, in questo momento la squadra granata arriva al tiro e al gol con molti più giocatori sinonimo del fatto che la strada presa del 4-2-3-1 sia quella giusta.
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