Come di consueto, alla vigilia della gara contro l'Udinese, il tecnico granata Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa per parlare di vari aspetti legati al match valevole per la diciottesima giornata di Serie A. Tra le tematiche trattate, l'ex allenatore del Venezia ha posto l'accento sulla questione della mentalità, e sulla necessità di una svolta mentale a questo punto della stagione e con questi risultati.
Il tema
Torino, Vanoli spiega la svolta mentale: “Ho mostrato i dati delle ultime 10 gare”
La differenza tra le prime 7 e ultime 10
—Durante la preparazione al diciottesimo turno di campionato, Vanoli deve quindi aver insistito molto con i propri giocatori riguardo alla necessità di cambiare mentalità. In particolare, il tecnico granata ha ammesso in conferenza stampa di aver mostrato ai propri ragazzi la differenza tra le prestazioni di inizio campionato e le ultime: "Ho fatto vedere oggettivamente qual è il nostro percorso. Ho fatto vedere i dati delle prime sette partite e delle ultime dieci. Questa è la nostra realtà, inutile nasconderci". Ad essere variata, tra le prime sette giornate e le ultime 10, non è tanto la fase difensiva, per cui il Toro ha subito gli stessi gol (11) e per altro in più partite, ma quella offensiva: nelle prime 7 gare, infatti, i granata hanno segnato 12 gol, mentre nelle ultime 10 soltanto 5, di cui due su calcio d'angolo (Sanabria e Masina), uno con un gran tiro da fuori area (Linetty), uno su errore difensivo avversario (Njie) e uno da centrocampo (Adams). È da considerare, ovviamente, la presenza nelle prime 7 gare del capitano e bomber Duvan Zapata, ma, da quando si è infortunato il colombiano, a livello di statistiche i granata hanno smesso di costruire azioni offensive efficaci.
Cambiano anche gli obiettivi: testa alla salvezza
—Preso atto del cambiamento nelle prestazioni, è necessario prendere atto anche del cambiamento negli obiettivi, come giustamente ribadito dal tecnico granata: "La responsabilità è vedere, quando ci si mette davanti alla realtà è meglio; il resto sono chiacchere. Preferisco farla vedere ai giocatori, così come ho fatto stabilendo gli obiettivi e parlando in primis di salvezza. Se lo hanno recepito? Lo dobbiamo dimostrare sul campo". Se, guardando alle prestazioni delle prime sette gare, questa squadra poteva sognare, le ultime dieci l'hanno riportata con i piedi per terra, dando valore a quanto detto da mister Vanoli sin dall'inizio della sua esperienza a Torino sull'importanza di puntare prima di tutto alla salvezza. Adesso per i granata inizia quindi un periodo in cui ogni punto è prezioso e può risultare fondamentale ai fini del calcolo finale: i ragazzi di Vanoli non si possono permettere di lasciare punti per strada. La svolta mentale deve dunque arrivare soprattutto in questo senso, andando a migliorare la concretezza e la consapevolezza.
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