Il Torino fatica a gestire il punteggio in situazione di vantaggio. I granata vanno in difficoltà quando devono chiudere le partite. Il pareggio a Parma è stato solo l'ultimo esempio stagionale. Sin da inizio campionato i ragazzi di Paolo Vanoli sono andati in crisi quando dovevano difendere il risultato: a Milano i granata pareggiarono contro il Milan dopo esser andati sullo 0-2. I 14 punti persi in rimonte avrebbero permesso permesso al Toro di lottare per l'Europa.


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Toro, anche a Parma un vantaggio gestito male: già 14 punti persi in stagione
Torino, i motivi delle difficoltà nel mantenimento del punteggio
—Il Torino ha l'ottava rosa più anziana del campionato. I granata affiancano a giocatori di esperienza, come Maripan e Vlasic, alcuni giovani esordienti in A come Casadei. Il Toro per la prima volta dopo tanti anni ha la difesa a quattro per cercare di assecondare al meglio le qualità dei nuovi arrivati. Maripan, Coco e Sosa, però, sono tutti esordienti in Serie A e questo può sicuramente incidere in una cattiva gestione del vantaggio. Sull'ex Las Palmas ha avuto da ridire anche il tecnico dei granata nella conferenza post partita in Emilia: "Mi sono arrabbiato con Coco perché 2-3 volte ha fatto girare Pellegrino. Sappiamo che dobbiamo lavorare su questo e ci lavoreremo”. Se ora la mancanza di obiettivi reali può essere uno dei motivi delle disattenzioni fatali, questo problema si verificava anche ad inizio stagione.
Torino, i granata faticano a gestire il vantaggio: è un problema
—"Devi sapere spezzare l'inerzia avversaria. Sai che sotto 1-2 loro hanno tutto da dare e lì devi essere più furbo. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare. Andiamo ad una velocità, ma non sempre va bene". Lo ha ripetuto più volte nel corso della stagione Paolo Vanoli: il Torino deve imparare a leggere le partite. I granata non possono essere gli stessi in vantaggio o in svantaggio: c'è bisogno che imparino a capire i momenti della gara. Il Torino, a Parma, dopo il secondo vantaggio, avrebbe potuto ammazzare la partita, invece alcune mancanze fatali hanno poi fatto risvegliare la tifoseria e la squadra ducale. Si tratta di un percorso di maturità necessario per competere per posizioni più prestigiose. Questa stagione appare chiudersi senza obiettivi particolari, ma è necessario che i piemontesi crescano per il futuro.
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