Ivan Ilic non scendeva in campo con la maglia del Torino dal 5 gennaio (0-0 con il Parma all'Olimpico Grande Torino). Per il serbo appena 13 presenze quest'anno e tanti problemi muscolari. Poi, è arrivato il mancato trasferimento in Russia e infine l'influenza. Ma Vanoli contro la Lazio gli ha concesso qualche minuto nel finale di partita: la gara era ancora in bilico e questo dimostra che l'ex Verona è pienamente a disposizione del mister.


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Toro, buone notizie per Ilic: Vanoli punta su di lui
Torino, Vanoli e Ilic: nessun rancore
—"Sulla storia di Ilic ho detto che deve correre perché fortunatamente abbiamo aumentato la concorrenza, che è molto importante in una squadra. Come ho detto ci sono tanti centrocampisti, ma Ilic si sta allenando bene, io non ho rancore. Guardo durante la settimana, come tutti si deve sentire protagonista", aveva parlato in questo modo Paolo Vanoli nella conferenza stampa di presentazione della sfida dell'Olimpico contro la Lazio. Ilic fa parte della rosa e il tecnico lo ha dimostrato, dandogli fiducia in un momento complicato della gara. Ora, ci saranno otto partite in cui poter farsi vedere e mostrare la voglia di far parte di questo gruppo. La concorrenza è aumentata moltissimo dopo il mercato di gennaio: Casadei e Ricci sono i titolari, ma tutti possono dire la propria e sfruttare le occasioni, come sta facendo Gineitis.
Torino, Ilic può avere un nuovo ruolo
—Il cambio di modulo non ha favorito Ilic. Il serbo non è né un trequartista né un mediano di impostazione. Ciononostante, anche altri calciatori, come Casadei, hanno saputo adattarsi ed essere delle risorse importanti per la squadra. Ilic nell'amichevole contro l'Asti durante la pausa per le Nazionali è stato impiegato come trequartista. Da quando Vanoli è passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1 si tratta però di una prima volta per il centrocampista classe 2001: ora può quindi "studiare" da Vlasic per provare ad inserirsi anche nelle gerarchie di questo ruolo, vista l'abbondanza della mediana. Le qualità tecniche del serbo sono indubbie, ora serve che vengano messe, con continuità, al servizio della squadra.
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