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Appunti sulla gara Torino-Feltrese

Appunti sulla gara Torino-Feltrese - immagine 1
nostro inviato a Sappada Stefano Brugnoli Sinceramente mi aspettavo qualcosina di più da questa amichevole, come detto in sede di pagelle il Torino non ha giocato svogliato però ha giocato sotto ritmo. Tante sono le attenuanti, dai giocatori che...
Redazione Toro News

Sinceramente mi aspettavo qualcosina di più da questa amichevole, come detto in sede di pagelle il Torino non ha giocato svogliato però ha giocato sotto ritmo. Tante sono le attenuanti, dai giocatori che non si conoscono ancora bene infatti nel primo tempo solo due facevano parte della rosa dello scorso anno e nel secondo tempo sono diventati sette solo quando è entrato Zanetti; al campo pesante che non permette certo un gioco in velocità come vuole Ventura, a tal proposito sarebbe curioso sapere qual è la sua media punti in inverno; per finire alla formazione avversaria che comunque ha giocato una gara molto attenta in fase difensiva.Dietro il Torino ha giocato una gara ordinata, solamente due disattenzioni hanno fatto arrivare gli avversari in area. Glik e Ogbonna nonostante la giovane età hanno personalità nel dirigere la difesa, Glik poi è molto attento nel dare sostegno al compagno con la palla; però la circolazione della palla non è stata delle più veloci, Guberti in tal senso invitava spesso i compagni nel primo tempo a sveltire la manovra. Quest’anno non vedremo delle gran sovrapposizioni, tutt’ al più i terzini appoggiano la manovra ma di rado si sostituiscono agli esterni.Per i centrocampisti il compito principale è quello di fornire schermo alla difesa come del resto lo scorso anno, ma la qualità migliore dei nuovi rispetto alla coppia dei due De fa si che in fase di impostazione ci siano più rapidità e precisione e per qualità migliore intendo tutti e quattro i centrocampisti che hanno iniziato i due tempi oggi.I quattro offensivi soprattutto nel primo tempo hanno provato gli schemi di Ventura, qualche errore di precisione, qualche movimento non a tempo e i difensori avversari molto attenti hanno fatto sì che non ci siano state conclusioni pericolose, però è bello vedere che in campo si cerca di fare le giocate provate in allenamento. La mia idea è che comunque almeno una delle due punte deve essere rapida e abile tecnicamente; la coppia Bianchi Ebagua ammesso che il capitano rimanga non mi sembra tanto funzionale al gioco di Ventura. Nella ripresa nonostante si sia concluso e segnato di più si è visto un gioco meno lineare frutto più di azioni individuali che collettive, azioni che sono poi emerse nella seconda metà della ripresa quando gli avversari pieni di riserve hanno iniziato a sventolare la bandiera bianca.Martedì col Taranto l’asticella per la squadra di Ventura sarà ancora più difficile da superare però ci sono di mezzo ancora quattro allenamenti che affineranno preparazione fisica e tecnico tattica.