toro

Ardito: ‘Piano con i processi’

Redazione Toro News

Ha il volto stanco Andrea Ardito, reduce da una prova tutto cuore, polmoni e qualità. Elogiato pubblicamente dal presidente Cairo quale autore dell’ennesima prova straordinaria, si accomoda in poltrona fra Rosina e...

Ha il volto stanco Andrea Ardito, reduce da una prova tutto cuore, polmoni e qualità. Elogiato pubblicamente dal presidente Cairo quale autore dell’ennesima prova straordinaria, si accomoda in poltrona fra Rosina e Nicola

E’ la sua migliore stagione ?

No, credo che a Siena sia quella della promozione che le prime dieci partite in A siano stati gli anni in cui ho fisicamente e mentalmente dato il meglio. Quest’anno ero reduce da due stagioni ricche di infortuni, il buon rendimento mi fa felice soprattutto perché ho recuperato la salute.

Con l’arbitro avete collaborato molto, era teso ?

Abbiamo detto all’arbitro di stare tranquillo anche perchè sapevamo che non era facile arbitrare in questo contesto.

Cosa pensa delle dichiarazioni di Argilli alla luce di quanto emerso a proposito della Gea ?

Ho parlato con Argilli e non voleva dire quello che è stato inteso. Penso che alla fine il Siena ha ricevuto iniezioni di juventinità però questo non vuol dire assolutamente nulla. Aspettiamo a dire quale parte del calcio è malata. Per questo ci sono organi istituzionali chiamati ad accertare la verita.

Ha giocato anche con Padovano. Si aspettava che venisse coinvolto?

Stando ai voti lei è il giocatore dal rendimento più elevato, come ha fatto ?

Cercherò di rimanere il granata dal rendimento più alto, per il resto è solo lavoro.

Un anno fa l’avreste detto che potreste essere a due passi dalla promozione ?

Nessuno di noi credeva che saremmo arrivati a questo punto l’anno scorso ad agosto. Quando arrivi a questo punto l’unica cosa che conta è centrare l’obiettivo.

Al suo fianco c’è Davide Nicola, che nel momento più difficile della stagione aveva esposto una maglietta polemica verso i giornalista. Perché non ne espone una adesso?

Basta magliette per quest’anno. Direi che hanno fatto già abbastanza rumore.

Come vive il duello a distanza con il Catania ?

Non credo nei capitomboli del Catania. Hanno un calendario più facile del nostro. Noi giochiamo con una squadra come il Brescia che, a seconda del risultato che farà, o è dentro o è fuori. Non mi metto a gufare il Catania, preferisco pensare al Toro e alle partite da fare ancora. Stiamo facendo bene così e andremo avanti di questo passo.

E’ andato vicina al gol anche lei oggi…

L’ho presa troppo bene oggi, ma ero convinto di finire sotto la Maratona a festeggiare. Ho visto sia la palla bella, tesa, di Gallo che il gesto della parata.

Un voto per la tifoseria granata, rispetto a quella di Genoa ?

Sono due tifoserie molto calde, da dieci e lode tutte e due. Certo il Genoa in più ha uno stadio che fa molto di più.

Cosa pensa dello tsunami che ha colpito il mondo del calcio ?

L’unica cosa che un giocatore può dire è che è un dispiacere per il calcio. Chiacchiere da bar se ne sono sempre sentite tante, anche fra i tifosi, poi rimani deluso a livello personale perché spiace. Ci sono sicuramente gli organi istituzionali preposte a dover decidere.

Come squadra e società pensate di rappresentare la faccia pulita del calcio ?

Come giocatore penso di essere sempre stato molto onesto, penso che anche i miei compagni lo siano e siamo consci di far parte di una società molto sana che ha dei principi etici e morali e un’organizzazione di gente seria che fa del bene al calcio italiano.

Sei in prestito dalla Ternana, cosa pensa del suo futuro ?

Guardo che cosa fa la Ternana, come quello di qualunque squadra in cui ho giocato, poi alla fine contano molto anche i risultati che si raggiungono e che andranno valutati a fine stagione, quando sarà il momento di decidere dove andare.