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Aria di derby: il Toro incontra un Frosinone scuola Juve

Soulè, Barrenechea e Kaio Jorge ma non solo: tra i ciociari sono diversi i ragazzi cresciuti nel settore giovanile bianconero

Chissà quante volte Enzo Barrenechea avrà pensato a quell'esordio così particolare in Serie A. L'argentino scese per la prima volta in A da titolare nel derby di ritorno della passata stagione, la scelta di Allegri stupì perché lo preferì a Paredes. Ma non sfigurò, anzi nel postpartita arrivarono i complimenti di Max Allegri: “Come Iling, Soulé, Miretti e Fagioli, arriva dall’Under 23 ed è a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra. Mi ha dato segnali importanti per giocare davanti alla difesa e può solo migliorare. Ha fatto bene in una partita molto difficile. So che lui come gli altri saprà farsi trovare pronto per aiutare i compagni. Nel calcio conta solo il rettangolo verde che è quello che dà i voti”. Il mediano, ora in forza al Frosinone, affronterà questa sera il Toro a distanza di pochi mesi e non sarà il solo ex Juve tra i ciociari.

La Juve Next Gen cresce a Frosinone: Barrenechea e Soulé

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Matias Soulé, Enzo Barrenechea e Kaio Jorge sono arrivati quest'estate in Ciociaria dopo l'esperienza nella Juventus Under 23 in C. Inoltre, il direttore Guido Angelozzi ha regalato a Di Francesco anche Lirola, cresciuto nelle giovanili del club bianconero. I buoni rapporti tra le due società hanno permesso a questi ragazzi di crescere in un club sano, che si sta rivelando una delle sorprese di questo inizio di campionato. Soulé è uno dei nomi più in voga del momento: il ragazzo ha mostrato maturità tecnica e tattica e una buona visione di gioco alla prima stagione in A. Il bottino di cinque gol e un assist sta facendo volare il Frosinone. La prima rete è arrivata contro la Fiorentina, poi nelle ultime tre uscite di campionato l'argentino non si è più fermato: Verona, Bologna e doppietta a Cagliari. Barrenechea si è preso le redini del centrocampo: è uno dei perni del reparto di Di Francesco. Il ragazzo è un perfetto metronomo che se abbinare la qualità alla quantità, dimostrandosi valido sia in fase di impostazione che in quella di disimpegno.

In attacco Caso con l'idolo Tevez e poi il possibile esordio di Kaio Jorge

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Chi sta faticando, forse più del previsto, è Kaio Jorge, il classe 2002 non ha ancora esordito da titolare, anche a causa di un problema fisico. Sicuramente non manca la stima di Di Francesco nei suoi confronti: "Mi auguro che Kaio si liberi anche mentalmente dell'infortunio importante che ha avuto, simile a quello che ebbe Ronaldo il Fenomeno. Essendo giovane, deve trovare nuove sicurezze, ma vi assicuro che Kaio Jorge vede la porta come pochi". L'attaccante brasiliano potrebbe avere quell'occasione, di cui ha tanto bisogno, proprio stasera, scendendo in campo nell'undici iniziale dei ciociari all'Olimpico-Grande Torino. Come compagno di reparto non si può escludere la presenza di Giuseppe Caso. Il classe '98 ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Fiorentina, ma ciononostante ha un idolo che la piazza bianconera l'ha conosciuta molto bene: "Il mio idolo è sempre stato Tevez sin da bambino". Ebbene, si può dire che tra i frusinati i colori bianconeri non siano così indifferenti, sicuramente non mancherà la voglia di fare bene per passare il turno. I granata, dal canto loro, devono e vogliono trovare continuità dopo un inizio di campionato in sordina. Il Toro ha bisogno di vincere per raggiungere il Napoli agli ottavi e per il morale.


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