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Arriva il Frosinone

Redazione Toro News

Dopo la brutta sconfitta di Livorno e le insistenti voci sul possibile cambio di proprietà, sabato il Toro torna in campo in un match importantissimo per la classifica. Vietato fallire ancora, per non perdere il...

"Dopo la brutta sconfitta di Livorno e le insistenti voci sul possibile cambio di proprietà, sabato il Toro torna in campo in un match importantissimo per la classifica. Vietato fallire ancora, per non perdere il contatto con le posizioni che contano della classifica. Di fronte ci sarà il Frosinone di Carboni e, come ormai consuetudine del mercoledì, ci siamo fatti raccontare il momento della squadra ciociara da chi la segue da vicino, tutti i giorni: il gentilissimo collega Giorgio Stirpe, di "Lazio Tv", che ogni martedì sera presenta la trasmissione di approfondimento sportivo "Lato B".

"La società

"Si tratta di una società solida, che può contare su una lunga tradizione familiare. Dopo la scomparsa di Benito Stirpe, ha preso in mano la situazione il figlio Maurizio, che ha dimostrato di trovarsi immediatamente a suo agio nel mondo del calcio. "Non fare il passo più lungo della gamba" è il suo cavallo di battaglia. La politica adottata dal Frosinone è quella tipica delle piccole realtà che si affacciano al calcio che conta, con la cessione ogni anno dei pezzi più importanti, con il denaro ricavato che viene poi reinvestito su giovani di belle speranze. E’ successo quest’estate con alcune cessioni illustri, ma anche due anni fa, quando ci fu l’addio di Salvatore Bocchetti, oggi giocatore del Rubin e della nazionale azzurra.

"La squadra

"Come detto, durante il calciomercato estivo l’organico si è sicuramente indebolito, con le cessioni di Basha, Troianiello e Bolzoni, su tutte. In molti, infatti, sono rimasti a lungo perplessi per le scelte societarie, ma quando è stato annunciato il ritorno di Francesco Lodi i giudizi si sono ribaltati. In due anni erano stati addirittura 31 i suoi gol segnati con la maglia gialloblù. Chi la segue costantemente ci rivela che quella a disposizione di Carboni è una squadra con qualche punta di diamante e tanti buoni giocatori come Bottone, che è ora titolare inamovibile in mezzo al campo. Insieme a lui, nella zona nevralgica, si alternano i tanti giovani presenti nella rosa. Sempre a proposito di ex granata c’è poi Roberto Stellone, che però continua ad essere bloccato dai problemi fisici e sabato non ci sarà all’Olimpico.

"L'allenatore

"Carboni è molto apprezzato nell’ambiente ciociaro dopo essere riuscito a salvare la squadra nello scorso campionato, con sole cinque partite a sua disposizione. Dopo il super girone di andata, con tanto di vetta della classifica raggiunta, la squadra di Moriero aveva avuto un crollo incredibile, che l’aveva portata in piena zona playout. Inevitabile l’esonero, anche per un presidente che non cambia quasi mai. E Carboni è stato bravo a calarsi immediatamente nella parte, centrando la salvezza. Quest’anno, invece, il Frosinone sta attraversando un momento non felicissimo, ma nessuno dà al tecnico le responsabilità di questa situazione. Piovono più sui giocatori le critiche, con Lodi che non sta ripercorrendo le ultime stagioni e Santoruvo attanagliato da guai fisici, che potrebbero costringerlo all’operazione. Di Carbone piace anche il fatto che sappia leggere molto bene le partite, cambiando il modulo in base all’avversaria che si trova di fronte.

"L'undici base

"Catacchini Guidi Terranova Bocchetti

"La stella

"Il giocatore più rappresentativo del Frosinone è senza dubbio Vincenzo Santoruvo, l’idolo indiscusso dei tifosi nonché il trascinatore della squadra, in campo e fuori. Due finora le reti siglate dall’attaccante barese in campionato. Insieme a lui altro elemento da cui la formazione gialloblù non può prescindere è il numero uno Sicignano, che i tifosi granata ricordano bene per il grave errore che costò il momentaneo 0-1 l’anno passato, quando consegnò di fatto il pallone a Leon. Ma, tolta quella papera, il rendimento di Sicignano è sempre stato alto a Frosinone.

"Gli obiettivi

"La speranza è quella di raggiungere la salvezza senza soffrire fino alle ultime battute, come invece successe l’anno scorso. Ci riuscirà nell’impresa la compagine laziale?