Borna Sosa è arrivato in Piemonte per fare il titolare. Il croato era quel giocatore che per anni era mancato a sinistra, quell'esterno mancino di piede mancino che garantisce qualità e quantità alla manovra offensiva. Ivan Juric aveva chiesto per molto tempo un calciatore simile e per sopperire a questa assenza aveva adattato diversi uomini in quel ruolo, primo fra tutti Valentino Lazaro. Adesso, la concorrenza è aumentata, con l'arrivo di Biraghi, e per guadagnarsi la permanenza in granata dovrà avere un cambio di passo la sua stagione.


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Torino, arriva la concorrenza per Sosa: serve una scossa
Sosa, il Torino ha bisogno di un calciatore come lui
—È inutile sottolinearlo: il Torino ha bisogno di un terzino mancino di qualità. Lazaro come esterno a destra rende enormemente di più e Sosa ha dimostrato che, se in giornata, può essere determinante. Borna Sosa ha alternato prestazioni di qualità ad altre quasi anonime. È un calciatore di palleggio e di buon livello tecnico, ma ha peccato di discontinuità. Il croato nella sua carriera ha mostrato lampi di classe non indifferenti. In granata ha la possibilità di rilanciarsi: il suo rendimento, da quando il Torino è passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1, è migliorato e non di poco. Nella difesa a 4, come terzino puro e non esterno a tutta fascia, è molto più a suo agio.
Torino, la concorrenza è aumentata
—A gennaio è arrivato Cristiano Biraghi, l'ex capitano della Fiorentina ha sfruttato l'influenza del croato per prendersi il posto contro il Milan e per meritarsi la contro il Monza. Il suo riscatto avverrà per una cifra irrisoria a fine anno. Inoltre, Masina è stato sondato dal Bologna e richiesto dal Gremio in Brasile, ma non è partito. Borna Sosa deve dimostrare di valere quei sette milioni di euro che il Toro dovrebbe spendere per farlo rimanere in Italia. Non è una cifra indifferente per le casse del club. La fine della stagione si avvicina e Sosa deve convincere la presidenza della bontà di un suo possibile acquisto.
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