Giampiero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato alle telecamere di Sky Sport in vista della partita contro il Torino. “Ho raggiunto l'Europa col Genoa ma non l’ho giocata, sarebbe fantastico disputarla con l’Atalanta: essere qui dopo 21 giornate significa che abbiamo fatto qualcosa. Arriviamo alla sfida col Toro con un ottimo vantaggio, sicuramente per i granata sarà una delle ultime carte, perché poi sarebbe difficile rimontare", sono state le parole del tecnico orobico.
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Torino-Atalanta, Gasperini: “Per il Toro è decisiva. Belotti? Peccato non sia nostro”
"Da Torino in su passando per Fiorentina, Milan, Lazio e Inter ci sono partite difficili, ma già il fatto di essere a questo punto dopo 21 giornate vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di buono anche noi. Questa Atalanta, per tanti aspetti, è la squadra più forte che abbia mai allenato".
Il tecnico si è poi concentrato sui suoi giovani: "Ho detto a Caldara di tenere d’occhio Bastoni, quasi dimenticandomi che anche lui è un 1995, non certo anziano; si passano quasi cinque anni, comunque, e non è poco. Bastoni è un difensore per personalità e sicurezza che già oggi ha pochi risvolti come esempi: ce ne sono tanti di forti a livelli più alti ma ha una personalità e una sicurezza tecnica che pochi in Italia possono vantare. È anche nel giro delle nazionali Under, gioca sotto età e comunque deve ancora svilupparsi fisicamente. Se mi aspettavo Gagliardini all’Inter così presto? Me lo auguravo, ci speravo fortemente e questo è un grande merito suo".
Una battuta su Belotti: "Peccato non sia dell’Atalanta, visto che è cresciuto qui vicino. È tra le punte più forti d’Italia per i gol fatti, per l’importanza che riveste per la squadra e l’evoluzione avuta in questo campionato“.
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