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"Il Torino, questa domenica, andrà a sfidare una delle formazioni più in difficoltà in questo inizio di campionato, l'Atalanta: la squadra capitanata da Gian Piero Gasperini non è riuscita ancora a conquistare un punto, ed ora dovrà combattere per riprendersi e aggiustare l'andamento che ha preso questa stagione 2016/2017. Sicuramente dovrà avere un aiuto molto più sostanzioso dall'attacco, che ha messo a segno un solo gol in due partite (il centrocampista Kessié ne ha segnati 3): per riprendersi, giustamente, l'ex tecnico del Genoa punterà sui suoi alfieri, come il Papu Gomez o Alberto Paloschi, avendo anche un buon Andrea Petagna a disposizione...
"DIFFICOLTÀ - Come detto, l'attacco dell'Atalanta è in difficoltà, ma perché? Sicuramente uno dei più importanti motivi riguarda gli innesti, che si devono ancora ambientare negli schemi del nuovo tecnico, e i moduli stesso tentati da Gasperini: infatti l'allenatore nerazzurro ha provato sia il 3-4-3 sia il 3-5-2, cambiando anche la posizione dei vari interpreti. Il giocatore che rimane fisso, al quale si potrà affidare la manovra offensiva è il Papu Gomez, che già l'anno scorso era stato in grado più di una volta di trascinare la sua squadra: inoltre bisognerà anche tenere d'occhio Alberto Paloschi, attaccante che non si è ancora sbloccato ma che ha intenzione di riscattarsi nel calcio italiano.
"L'ARMA IN PIÙ - L'uomo che rappresenta l'arma in più per Gian Piero Gasperini è Andrea Petagna, attaccante classe '95, cresciuto nel vivaio del Milan: il giocatore non è arrivato a Bergamo per fare il titolare, certo, ma potrebbe guadagnarsi presto un posto se continua a convincere. L'attaccante nerazzurro ha infatti dimostrato di essere molto concreto: anche se Gian Piero Gasperini non gli ha ancora riservato un posto da titolare, a Petagna sono bastati 11 minuti per incidere sul risultato di Atalanta-Lazio, segnando il gol del 3-4 definitivo. In totale il ragazzo ha giocato 24 minuti (in due partite), ma la voglia e la forza fisica si sono subito intraviste.
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