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Atalanta-Torino, parla Ventura: “Vinto senza concedere nulla”

Manolo Chirico

Post partita / Il tecnico granata commenta così la sfida giocata contro gli orobici: "Tre punti importanti che fanno morale. Sotto il profilo psicologico non era facile"

"Il tecnico Ventura incontra i giornalisti dopo la vittoria contro l'Atalanta e sorridente commenta: "Siamo arrivati qui contro una squadra in salute, la stessa squadra che aveva messo in difficoltà il Milan. Ci siamo trovati in una situazione particolare, dove in un certo senso dovevamo vincere. E non è mai facile preparare le partite in questa maniera".

"Ventura sottolinea quanto questa vittoria faccia bene al gruppo: "Abbiamo vinto senza mai subire e concedendo poco o nulla. Complimenti a tutta la squadra, psicologicamente non era una partita facile, perché l'Atalanta in casa non aveva mai perso e se oggi avessero vinto loro, la situazione sarebbe diventata pesante da gestire. Oggi però siamo venuti qui a giocarcela, e se giochiamo, poi produciamo. Questo pomeriggio direi che abbiamo prodotto.".

"Quindi, quei minuti finali in cui la concentrazione è rimasta alta: "Sono davvero contento di aver visto una squadra che anche nel finale, quando ha sentito il boato avversario, non si è scomposta e ha continuato a produrre calcio. Abbiamo vinto così, attraverso il gioco".

"Ventura poi si complimenta con i senatori: "Vives, Moretti e Molinaro meritano una menzione speciale, possono nel loro piccolo sentirsi speciali in questo progetto. Che vuole andare avanti a lungo e loro in tal senso sono stati dei pionieri".

"Quella punizione di Bruno Peres: "Quella è stata l'unica palla gestita male e che poteva essere fatale. Se avessimo preso gol dopo quella punizione di Bruno Peres mi sarei accasciato a terra sofferente"

"Poi Ventura analizza la prestazione delle punte: "Belotti e Quagliarella hanno fatto una delle migliori partite di questa stagione, perché si sono sacrificati come avevo chiesto e nonostante questo sono anche riusciti a procurarsi due o tre palle gol a testa. Belotti deve crescere, e lo sta facendo benissimo".

"Ora la testa va alla sfida contro il Bologna: "La gara di sabato sarà un passaggio storico della stagione, perché si vedrà davvero dove possiamo arrivare. Se riuscissimo a vincere, allora si potrà parlare di crescita continua, ma se dovessimo fare come i gamberi e tornare indietro a ripetere gli stessi errori, allora quanto fatto di buono non avrà più valore".

"Ventura chiude stuzzicato sul rinnovo da poco firmato: "Non è facile stare tanti anni in una società in generale, figuriamoci il Torino. Sono l'allenatore che potrà disputare più partite di fila nella storia di questo club e questo per me è una grande possibilità. Sono orgoglioso di allenare il Toro".

"E quindi il progetto a lungo termine: "Abbiamo fatto una campagna acquisti mirata e che guarda al futuro, se mi chiedete di immaginare una classifica con le romane, le milanesi, il Napoli, la Juve, Fiorentina e poi il Toro, direi che questa non sarebbe scandalosa. La crescita avviene con il tempo, chi oggi pretende la Champions deve confrontarsi con se stesso, perché non si può nel giro di tre o quattro anni passare dalla lotta playoff di Serie B, alla massima competizione europea..."