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Atalanta-Torino, perché sì e perché no: nerazzurri tra impegni ravvicinati e scarsa lucidità

Silvio Luciani

 MILAN, ITALY - JANUARY 23: Duvan Zapata of Atalanta B.C. celebrates with team mates Cristian Romero (L) of Atalanta and Rafael Toloi (R) after scoring their team's third goal during the Serie A match between AC Milan and Atalanta BC at Stadio Giuseppe Meazza on January 23, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

"PERCHÉ NO - Nel mezzo, però, c'è stata la partita con il Milan. 0-3 in casa della capolista non è un'impresa per tutti e ciò dimostra che l'Atalanta è parte integrante dell'élite del nostro campionato (e non solo). Non è solo una questione tecnico-tattica ma anche di consapevolezza, di gestione dei momenti della partita e padronanza della situazione. E l'Atalanta, tutte queste caratteristiche, continua a migliorarle: quello appena concluso è il miglior girone d'andata dell'era Gasperini e di solito i bergamaschi fanno ancora meglio nel ritorno, quando alla lunga escono.

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