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gazzanet
"C'è un dato di fatto: l'Atalanta sta ancora aspettando il vero German Denis, parimenti il Toro attende Fabio Quagliarella. Quattro gol in dodici giornate di campionato, di per sé, non sono un bottino sufficiente per un giocatore che fino a prova contraria deve essere il trascinatore dei granata.
"Numeri a parte, però, i due attraversano un momento di lieve crisi sotto porta che per ora non preoccupa più di tanto, ma allo stesso tempo obbliga ad un repentino cambio di marcia. Soprattutto se si guarda al rendimento del bomber di Castellammare di Stabia, rimasto finora parecchio al di sotto delle attese. Discorso diverso sulla sponda orobica, laddove Denis è ormai più indietro nelle gerarchie dell'attacco.
"E se per quest'ultimo la convocazione in nazionale è ormai un miraggio, l'opposto vale per la punta granata che in questi mesi si giocherà il posto anche in azzurro, con una chiamata all'Europeo che potrebbe anche non arrivare dal Ct Antonio Conte.
"E se è vero che le crisi sono cicliche, lo è altrettanto il fatto che il numero 27 deve solo rimanere tranquillo e recuperare la condizione fisica migliore. La sosta di campionato è arrivata dunque al momento giusto per il giocatore stabiese, che ha avuto la possibilità di lucidare i muscoli e ritornare - si spera - al top della forma. Non c'è più tempo da perdere, altrimenti la concorrenza in casa granata rischia di travolgere anche lui, e la sfida di Bergamo sarà l'occasione giusta per il riscatto.
"Un po' come per German Denis, sempre bravo a sfruttare al massimo le occasioni che gli sono state concesse, il Tanque vuole dimostrare di essere più di una semplice e valida alternativa a Pinilla. Reja lo ha momentaneamente scartato nel tridente, ma oggi - a causa della squalifica del cileno - ecco che lì in avanti potrebbe toccare a lui, Papu Gomez e Maxi Moralez.
" Atalanta-Torino e anche Quagliarella contro Denis: la crisi e la voglia di tornare protagonisti. É tempo di una sfida nella sfida.
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