Il tecnico è quindi intervenuto ai microfoni di Torino Channel: "Sono straorgoglioso dei ragazzi, contro un'Atalanta che ha giocatori davvero forti abbiamo subito ma durante l'anno siamo andati oltre il limite. E' stata un'annata positiva, con tre ragazzi in nazionale. Speriamo che mercoledì la Fiorentina vinca e il Toro vada in Europa, sarebbe una cosa bellissima".
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Si aspettava di arrivare al terzo anno con la speranza di un posto in Europa?"Sono stati tre anni duri e difficili. Ho trovato una situazione molto a rischio in cui non potevo prendere nessun giocatore e ce n'erano tanti in scadenza di contratto. È stata durissima, poi abbiamo fatto un buon anno vendendo Bremer e comprando qualcosina. Man mano ci siamo rinforzati e siamo diventati una certezza della parte sinistra della classifica, che secondo me è già fantastico vedendo i budget delle altre squadre. Adesso il Torino si trova in una situazione bellissima, ha una bella squadra con grande valore e adesso si può dire che è il momento di provare a fare anche di più. In questi tre anni abbiamo fatto benissimo del lavoro sporco".
Quel 3-0 rifilato al Napoli è stata la partita più importante?"È stata decisivo. Abbiamo fatto grandi partite quest'anno, possiamo ritenere questi tre anni molto positivi e possono diventare una base molto importante per il futuro".
Cosa la rende più orgoglioso?"La mia squadra è sempre stata squadra, anche nelle gare meno giocate bene. Stare tre volte nella parte sinistra della classifica non è scontato e il Torino lo sa bene".
Cosa dice ai tifosi del Torino dopo l'ultima panchina in granata?"Non lo so, voglio che si divertano di più. Evidentemente quello che abbiamo fatto noi non è stato ritenuto sufficiente. C'è squilibrio con la possibilità reale. Vorrei che il Toro diventasse felice e contento, che si riuscisse a fare meglio perché il tifoso del Torino vuole di più. Che si divertano e cantino".
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