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"Giocare al Matusa è un miracolo organizzativo" ha detto il direttore generale del Frosinone, Enrico Salvini, in merito al'agibilità ottenuta dal "Matusa" a seguito dei lavori di ammodernamento dell'impianto cittadino. "Un vero miracolo, forse ancora più di quello sportivo - ha continuato - perchè sarebbe stata una vera sconfitta giocare lontano da casa questa stagione di Serie". In un campionato in cui Sassuolo e Carpi sono costrette a giocare lontano dai propri tifosi, il Matusa rappresenta una piacevole novità e continuerà ad essere la casa Frosinone per la stagione 2015/2016. A differenza, appunto, dello stadio di Sassuolo e del "Sandro Cabassi" di Carpi dichiarati non adatti ad ospitare gli incontri della massima serie.
E il popolo gialloblù ha risposto in massa all'invito della società: riempire lo stadio per l'esordio in Serie A contro il Torino. Si va verso il sold out; domenica sera i granata troveranno un ambiente ostile ma entusiasta, che non perdonerà nulla alla squadra di Ventura. Non solo, perchè nelle ultime due stagioni del Frosinone - in Lega Pro e in Serie B - il Matusa è stato un vero e proprio fortino: 31 vittorie, 9 pareggi e solamente una sconfitta. Per un totale di 41 partite disputate.
Roberto Stellone, tecnico del Frosinone, spera nella tradizioni positiva: concedere poco o null agli avversari e fare del terreno amico un vero e proprio monopolio. A poco più di 48 ore dall'inizio della partita, comunque, possiamo affermare con (quasi) assoluta certezza che il Matusa sarà un campo ostico per chiunque, dalle neo-promossa alla cosiddetta big. Uomo avvisato...
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