Le avversarie chiamano, il Toro risponde e va ad espugnare il campo del Granillo, dimostrando che la partita di Gubbio era solo un incidente di percorso e non un inizio di crisi come qualcuno sperava.Il Torino si presenta al Granillo senza il suo capitano Rolando Bianchi, la manovra è più ariosa rispetto alle precedenti esibizioni ma non troppo pungente.Ventura oppone il Toro in maniera speculare agli avversari e in pratica la partita è una serie di duelli uno contro uno che si ripetono in entrambe le fasi, i tre attaccanti contrapposti ai tre difensori reggini, i tre mediani granata si occupano dei due mediani locali e del trequarti Missiroli, mentre gli esterni si contrappongono sulle fasce e Ogbonna e Glik si occupano delle punte calabresi.La difesa concede solo le briciole agli avversari e Coppola non deve compiere alcuna parata difficoltosa, piuttosto deve sbrigare qualche retropassaggio azzardato da parte dei compagni ma si destreggia sempre al meglio anche di piede dimostrando di aver superato l’errore di Gubbio e solo ad inizio ripresa deve uscire su RagusaI due terzini D’Ambrosio e Zavagno reduci da qualche partita di troppo in panchina non sembrano per niente arrugginiti e giocano con la tranquillità ed efficacia necessaria a questo tipo di partita e sono proprio loro che confezionano il gol, cross dell’argentino e rete del campano che aveva avanzato di ruolo dopo l’ingresso di Darmian per Stevanovic; mentre la coppia centrale è sempre un muro invalicabile per gli avversari con Ogbonna che si rende pure pericoloso con un tiro da fuori nel finale di partita.La mediana a tre contribuisce al maggior fraseggio della squadra granata, Vives gioca un ottimo primo tempo ma nella ripresa accusa la stanchezza e inizia a fare qualche fallo di troppo, Ventura lo toglie in tempo per far esordire De Feudis che si dimostra sempre affidabile nelle chiusure; piuttosto la prossima giornata vedrà per la prima volta il Torino senza Iori, il regista granata infatti è stato ammonito e salterà la sfida esterna contro il Sassuolo, vedremo come il mister disporrà la squadra, in caso di mediana a tre sarà con ogni probabilità Vives ad occuparsi del ruolo di centro mediano metodista.In attacco Ebagua non è riuscito a farsi valere mentre Stevanovic e Antenucci hanno impensierito a più riprese la difesa reggina sfiorando entrambi la rete; cosa che ha fatto anche Rolando Bianchi con due tiri da fuori area poco prima di dare il La alla azione del vantaggio con l’aperture per Zavagno.In conclusione il Torino ha superato la prova del Granillo esprimendo un gioco migliore e un possesso palla superiore al 60%, controllando sempre la partita e risultando più pericoloso dei padroni di casa in fase offensiva anche senza considerare la rete di D’Ambrosio.Sabato prossimo dopo la partita contro il Sassuolo si sarà disputato un terzo del campionato; comunque vada la prima parte del campionato è stata disputata in maniera convincente e si è riusciti a coniugare bel calcio e risultati risultando la migliore del gruppo.
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Avanti così!
di Stefano Brugnoli Le avversarie chiamano, il Toro risponde e va ad espugnare il campo del Granillo, dimostrando che la partita di Gubbio era solo un incidente di percorso e non un inizio di crisi come qualcuno sperava.
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