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Avversario di giornata: se stessi

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Con il trascorrere del tempo, anche lo sport ed il calcio evolvono. Cambiano gli schemi, le tattiche, la preparazione atletica. Cambia certamente anche la testa dei giocatori, così come quella degli...

di Davide Agazzi - Con il trascorrere del tempo, anche lo sport ed il calcio evolvono. Cambiano gli schemi, le tattiche, la preparazione atletica. Cambia certamente anche la testa dei giocatori, così come quella degli allenatori e dei dirigenti. E non è una novità pensare che, in una società come quella contemporanea occidentale, i tecnici sportivi debbano essere sempre più padri e psicologi, che meri preparatori atletici.

L'avesse detto qualcun altro, magari un anno fa, saremmo svenuti tutti. Giocare a Gubbio, contro la squadra penultima in classifica, permette ai granata di affrontare il nemico più grande di ogni capolista: la presunzione. Perchè è proprio lei che ti manda in campo scarico, privo di entusiasmo, con la tranquillità di mantenere la vetta della classifica. Quella che svanisce quando scendi in campo a Marassi per far spazio all'adrenalina, gonfiandoti di orgoglio nel petto, quando esci dal campo con i tre punti.

A Gubbio si gioca con tante incognite, quelle avversarie e qualche certezza, sulla propria formazione. Un solo nome esce dalla bocca del nostromo genovese, quello di Bianchi, sempre più capitano, sempre pronto a giocarsi il posto con i suoi compagni di spogliatoio. Questa sera, sarà importante vincere, ma sarà ancora più importante che il filo, dell'entusiasmo e del bel gioco, non si spezzi, per continuare a tessere il sogno granata del futuro, mattone dopo mattone.

(Foto M. Dreosti)