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Uno dei giocatori simbolo di questa prima parte della stagione che si è appena conclusa è senza dubbio Jacopo Balestri che, fino alla squalifica, non ha mai mancato nessun appuntamento. La sua principale qualità è...
Uno dei giocatori simbolo di questa prima parte della stagione che si è appena conclusa è senza dubbio Jacopo Balestri che, fino alla squalifica, non ha mai mancato nessun appuntamento. La sua principale qualità è quella di non mollare mai, per questo motivo è diventato subito un idolo della tifoseria, grazie anche alla sua disponibilità e semplicità. In campo possiede delle buone qualità tecniche ed è addirittura un lusso per la serie cadetta, salta bene l'uomo, sa lanciare l'attacco così rientrare in scioltezza a proteggere la difesa.
Il suo innesto non ha fatto rimpiangere un certo Balzaretti che non ha avuto il coraggio di sposare la causa futura. A differenza dell'ex bimbo prodigio granata Balestri sa crossare meglio, munito anche di una corsa eccellente. Come ciliegina sulla torta gli manca il gol, anche se ne ha segnato uno strepitoso in allenamento, strappando gli applausi dei presenti. Ad uno come lui, che non ha una grande propensione sotto rete, c'è da aspettarsi il gol in una partita decisiva.
Balestri è uno dei colpi di Cairo, che l'ha acquisito dalla Reggina a titolo definitivo così che rimane un investimento per il futuro. Come caratteristica, non sportiva, piace al pubblico femminile e questo ha fatto aumentare l'interesse delle ragazze, sempre più numerose allo stadio.
Jacopo finora non ha sbagliato nessuna gara, ha avuto solo una leggera flessione nelle ultime prestazioni, dov'è venuta fuori una giustificabile stanchezza, della quale non ha sofferto solo lui, ma l'intera squadra. Questa pausa arriva al momento opportuno, utile a far riposare il guerriero granata in vista del rush finale, che vivrà il suo momento più intenso in primavera, quando i giochi saranno determinanti per il risultato finale.
De Biasi punterà molto sul terzino sinistro che ha voluto lui stesso a tutti i costi, avendolo già saputo apprezzare quando allenava il Modena e Jacopo era uno dei suoi punti di forza. Uno di quelli che ara il campo fino al termine della partita, mai domo, votato al sacrificio per aiutare la squadra, il cui unico risultato valido è la vittoria. Un'ottima prerogativa per guardare con ottimismo al futuro prossimo venturo.
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