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di Paolo Morelli
Vedere il Toro soffrire così, con una squadra di serie B, non lascia chissà quanto soddisfatti. Ma almeno il Toro ha fatto risultato. Se non altro, la prestazione...
di Paolo Morelli
Vedere il Toro soffrire così, con una squadra di serie B, non lascia chissà quanto soddisfatti. Ma almeno il Toro ha fatto risultato. Se non altro, la prestazione di due giocatori ha regalato – stavolta sì – qualche soddisfazione. Parliamo di “Genio” Corini, un gol, un assist e tanti lanci; e Simone Barone, un gol e un assist pure lui, con qualche ottimo spunto.L’abbiamo già detto, il Toro non ha incantato, ma il regista 38enne ha dimostrato che l’età non significa nulla. Dopo otto minuti mette dentro l’1-0, raccogliendo un ottimo suggerimento di (guarda un po’) Barone, che aveva rubato palla a centrocampo. Il gol è da attaccante. Talmente da attaccante, che la grafica televisiva lo indica come tale. Poi c’è il calcio di punizione calibrato al millimetro per la testa di Zanetti, che a primo tempo ormai scaduto insacca il 2-1. Geometrie perfette e tanta generosità che vanno avanti ben oltre il 90esimo. Corini lotta su tutti i palloni ed è autore di grandi recuperi davanti alla difesa. Sfortunato a fine ripresa, quando per rimediare a un pasticcio di Rosina provoca il rigore del 2-2. Nei supplementari su spegne un po’, ma il calo è fisiologico, in 120 minuti di gara. Riesce comunque ancora a farsi notare. Preferendo l’interdizione all’impostazione del gioco.Chi non si spegne neanche nei supplementari è Barone, ma partiamo dall’inizio. Il campione del mondo combatte ed ha la meglio su quasi tutti i contrasti e all’8’, proprio da uno di quei contrasti vinti, trova il guizzo per lanciare a rete Corini. Ma il mediano crescerà poi nella ripresa, salendo in cattedra con il graduale calo del numero 5 granata, e dimostrerà finalmente di avere abbastanza grinta per poter onorare la maglia granata. Barone sfoggia un ottimo stato di forma, e del resto già in allenamento avevamo notato una sua netta ripresa. Complementare con Corini, si fa vedere sia in interdizione che in appoggio, provando anche ad inserirsi in attacco. Ed è grazie a questi inserimenti che scaturisce il gol vittoria. Al primo tempo supplementare, è Rubin (in una inconsueta posizione da prima punta) a raccogliere un passaggio di Rosina per servire Barone, il quale, di sinistro, insacca il 3-2.L’ottima prestazione di Corini è il segnale che “Genio” è ancora in grado di tenere su la squadra. Alla faccia di chi ha detto che dovrebbe cambiare sport. Accanto ad una piacevole conferma, c’è il gradito ritorno di Barone, che alla prima da titolare dà segni di netta ripresa. È questo il Barone del Palermo e della Nazionale. De Biasi potrà contare anche su di lui.
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