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Conferenza Stampa

Baroni pre Torino-Verona: “Contro il Toro partita complicata, Doig in dubbio”

Baroni pre Torino-Verona: “Contro il Toro partita complicata, Doig in dubbio” - immagine 1
Le dichiarazioni in conferenza stampa di Baroni, allenatore del Verona, avversario lunedì dei granata
Redazione Toro News

All'antivigilia di Torino-Verona, gara in programma lunedì 2 ottobre, Marco Baroni ha tenuto una conferenza stampa nella sede del Club gialloblù. Il mister del Verona ha presentato la gara: entrambe le squadre arrivano da una sconfitta, il Verona ora vuole ripartire e allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione, il Torino invece deve vincere per rimanere aggrappato alla zona Europa. Di seguito, le parole dell'allenatore del club veneto.

Mister, la squadra è viva e intensa, ma c’è il problema del gol da risolvere

“I problemi dobbiamo risolverli, trovare le soluzioni è il nostro lavoro. Guardando le ultime gare, mi fa piacere il fatto che la squadra abbia sempre tenuto il campo restando compatta, poi chiaramente si parte sempre da come fare gol. Contro Milan e Atalanta, abbiamo tirato in porta nel complesso cinque volte in più dell'avversario, sebbene con una conclusione in meno nello specchio della porta. Considerando anche il Bologna, siamo in pari tra tiri verso la porta e tiri nello specchio della porta. Dobbiamo migliorare nel mettere i nostri attaccanti in condizioni di segnare, in questo periodo abbiamo ruotato 8 giocatori davanti, a causa di problemi fisici, infortuni e nuovi arrivati. Dobbiamo trovare soluzioni insieme alla squadra per fare più gol”. 

Qual è la sua valutazione del vostro campionato fino a qui, vista della partita contro il Torino?

“Contro il Torino sarà un’altra partita molto complicata: loro sono molto fisici e hanno delle certezze vista la continuità di guida tecnica. Per noi sarà una motivazione in più per fare bene. Noi siamo in costruzione, per questo non mi piace guardare quello che abbiamo fatto ma invece quello che dobbiamo ancora fare. È importante continuare a lavorare bene, affrontare le partite con coraggio e concentrarci sulla prestazione, questi sono i fattori che più ci possono far avvicinare a vincere le partite, con la convinzione di dare fastidio agli avversari e fare gol”. 

Per quanto riguarda le corsie laterali, Faraoni e Lazovic come stanno?

“Per me sono fondamentali. In Serie A non si può pensare di segnare solo per vie centrali, bisogna portare la palla fuori e dobbiamo migliorare in questo: non è un solo fatto solo di condizione ma anche di sviluppo. Dobbiamo prestare attenzione a questo perché è la soluzione più importante per fare gol e noi abbiamo i giocatori per creare queste condizioni. Ci tengo a questo concetto perché un principio di costruzione offensiva a prescindere dal sistema di gioco che si usa”.

Doig e Djuric si sono allenati a parte, saranno convocati per la partita contro il Torino?

“Per Doig è ancora prematuro, mentre Djuric dovrebbe esserci, domani valuterò nella rifinitura tecnica”.

Cercando nuove soluzioni in attacco, pensa che utilizzare due trequartisti di ruolo o due prime punte possa essere una chiave per risolvere i problemi?

“Sì, noi abbiamo degli attaccanti che sono diversi per caratteristiche, dobbiamo assemblarli e trovare le condizioni migliori per sfruttarli bene insieme. Non escludo sicuramente questa opzione. Sarà fondamentale per noi avere dinamicità, non mi piace avere giocatori posizionali perché il movimento è quello che mette in difficoltà gli avversari. Per quanto riguarda le due punte, assolutamente. Djuric e Bonazzoli hanno già giocato insieme mentre Henry nel momento in cui starà bene per noi sarà una pedina importante. Dobbiamo farlo tornare alle sue condizioni di Venezia, è un fatto di condizione fisica. Thomas è acceso, ha voglia, carattere e deve tornare a giocare con cattiveria agonistica. Questa può essere sicuramente una soluzione, in questo non ho condizioni dal punto di vista tattico, ci lavoriamo”. 

 

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