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TURIN, ITALY - DECEMBER 04: Raoul Bellanova of Torino FC in action during the Serie A TIM match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on December 4, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Raoul Bellanova è intervenuto nel primo pomeriggio odierno - giovedì 4 gennaio - in diretta Instagram rispondendo alle domande di Maria Luisa Jacobelli per SportMediaset. Bellanova è intervenuto su diversi temi, passando dal presente al Toro al passato Inter, toccando anche la Nazionale. Di seguito le sue parole.
La Nazionale è un tuo obiettivo? "Sì, dipende da come farò qui a Torino. Ora sto cercando di dare il meglio di me in questa squadra. Penso di essere migliorato davvero tanto rispetto a inizio anno, dove non mi sentivo a mio agio. Ci ho messo un po’ per entrare nei meccanismi della squadra. Adesso invece sono in fiducia, sto bene fisicamente, cercherò di fare il meglio possibile. Poi la scelta è di Spalletti, ma lo spero perché questo obiettivo è un sogno”.
Da cosa nasce la scelta di andare al Toro? "Ho scelto il Toro perché sin da subito sia il presidente che i dirigenti che il mister hanno dimostrato grandissima voglia di portarmi in questo gruppo. Con la Nazionale Under 21 parlavo sempre poi con Ricci e Pellegri, che mi hanno detto di venire perché c'era un bellissimo ambiente e perché il gruppo era ambizioso. Poi ho sentito Juric al telefono e sono stato ancora più convinto al 100% che era la scelta giusta"
Da Milano a Torino. Come ti trovi? "Pensavo di rimpiangere Milano ma Torino è una bellissima città e mi trovo veramente bene. Dopo l'allenamento io preferisco stare a casa, devo dirti la verità, ma quando esci si capisce l'attaccamento dei tifosi per il Toro. Mi fa veramente piacere poter parlare in maniera civile con loro"
Da ex Inter, chi è la favorita per la scudetto? Inter o Juventus? "L'Inter ha la squadra più completa sia nell'undici titolare che nelle riserve. Io il tifo lo faccio per loro da tifoso interista, auguro il meglio a tutti i miei ex compagni"
Con chi ti sei trovato meglio all'Inter? "Danilo D'Ambrosio mi ha fatto da spalla, poi ho legato con Darmian; anche con Asllani abbiamo legato, era molto giovane come me. Tutti mi hanno accolto benissimo"
Con l'Inter ha giocato la finale di Champions, un sogno che avevi fin da bambino... "Avevo due sogni da bambino. Giocare a San Siro con la mia squadra era il primo, giocare la finale di Champions League il secondo. Spero di rivivere queste emozioni perché rimangono impresse nella mente"
Un altro sogno? "Vestire la maglia azzurra. Se voglio mandare un avviso a Spalletti? L'avviso deve arrivare dal campo, non a parole. Mancano sei mesi agli Europei, spero di dimostragli di meritarmi la convocazione. Facendo qualche gol le possibilità potrebbero aumentare... Tutto dipende da come faccio al Toro. L'Italia sarebbe un sogno e un plus"
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