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Belotti, il Torino ed il Mondiale 2018: se la permanenza è la scelta migliore…

Federico Bosio

Presente e futuro / Il Gallo e l'ago della bilancia: prolungare il matrimonio con i granata o partire. Una casacca azzurra da titolare da mantenere, due ed opposte le strade possibili per farlo

"Ventidue reti in campionato in sole ventiquattro presenze, al momento capocannoniere della Serie A: la stagione di Andrea Belotti è fino ad ora assolutamente straordinaria, da incorniciare, e proprio questa media gol unitamente alla qualità ed al livello incredibile delle prestazioni fornite hanno fatto in modo che il prezzo del cartellino del bomber si alzasse in maniera esponenziale, fino ad arrivare alla famosa clausola rescissoria da cento milioni con la quale il Torino ha voluto blindare la sua punta di diamante. Tuttavia, al termine della stagione, tutte le parti in gioco dovranno sedersi ad un tavolo e riflettere attentamente sulle rispettive volontà ed obiettivi: il futuro del Gallo rappresenta infatti un crocevia fondamentale per le imminenti annate a venire del club granata, uno snodo come probabilmente mai nelle ultime stagioni se ne sono verificati.

"Chiaro è che il club di via Arcivescovado non ha alcuna intenzione di privarsi del suo giocatore più importante e rappresentativo, ma dall'altra parte un'eventuale partenza dell'attaccante porterebbe nelle tasche della società letteralmente un mare di soldi, che potrebbero permettere addirittura di ricostruire di fatto una squadra da zero acquistando pedine di ottimo livello. Un progetto tecnico adeguato e dunque un'asticella progressivamente innalzata sono però allo stesso tempo gli argomenti che il Torino può mettere in campo per provare a trattenere il giocatore, convincendolo - se ve ne fosse bisogno - a rimanere. Ed in questo senso, esiste una carta che il club granata potrebbe giocarsi, una carta di estrema importanza: il Mondiale di Russia 2018. Attualmente infatti la maglia da titolare del Gallo con la nazionale italiana non è in alcun modo in discussione, ma non è detto che la situazione non possa cambiare di qua all'estate 2018, a seconda dello svolgimento degli eventi.

"Questo, al netto di una qualificazione al Mondiale: è infatti necessario ricordare che l'Italia attualmente non è ancora qualificata, e che nel caso in cui non terminasse il girone di qualificazione in prima posizione dovrebbe accedervi attraverso i play-off; adesso gli azzurri sono in vetta a pari punti con la Spagna, ma secondi considerando gli scontri diretti e differenza reti. Ad ogni modo, la situazione di Belotti in ottica nazionale potrebbe radicalmente cambiare nel caso in cui il bomber decidesse di prolungare il proprio matrimonio con il Torino oppure spiccare il volo per altri lidi già nella prossima sessione estiva: in caso di permanenza infatti, il Gallo avrebbe di fatto la garanzia di giocare sempre con una maglia da titolare e di essere un punto di riferimento per un'intera squadra, continuando probabilmente a segnare con una certa frequenza.

"L'eventuale trasferimento tra le fila di una big invece potrebbe di certo mettere tutto questo in discussione, poichè la punta avrebbe bisogno del normale periodo - più o meno lungo - di ambientamento per poi essere di fatto costretta a giocarsi il posto settimanalmente magari con giocatori di caratura tecnica assolutamente elevata: una prospettiva questa non per forza negativa, ma di certo different. In ogni caso, una decisione tra tutte le parti sarà presa presto, circa entro giugno. Belotti, il Torino e la Nazionale: la permanenza dell'attaccante tra le fila granata sembra prospettarsi come soluzione migliore per tutti gli attori in gioco...