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UDINE, ITALY - APRIL 10: Andrea Belotti of Torino FC scores their side's first goal from the penalty spot during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on April 10, 2021 in Udine, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Sessantatré giorni: tanto ci ha messo Belotti per tornare a gonfiare la rete con la maglia del Torino. Già perché con la rete messa a segno su rigore alla Dacia Arena contro l'Udinese, il dodicesimo centro del suo campionato, il "Gallo" non solo ha confermato di avere un particolare feeling in termini realizzativi con i friulani (7 gol segnati in 14 partite, seconda vittima preferita in Serie A ndr), ma ha anche interrotto un digiuno dal gol che durava ormai dal 6 febbraio scorso contro l'Atalanta. Qualcosa che ha fatto notizia se si pone mente alla continuità realizzativa che aveva caratterizzato l'inizio campionato del Gallo (nove gol nelle prime dodici partite).
BELOTTI - Un'astinenza insolita per il capitano del Torino, unico giocatore ancora in attività in Serie A ad essere andato in doppia cifra in termini di gol nelle ultime 6 stagioni. Certo le attenuanti del caso Belotti le ha avute tutte in questo periodo, visto che nei due mesi in cui non è riuscito a segnare il "Gallo" ha dovuto fare i conti prima con 20 giorni di stop forzato causato dalla positività al Covid-19 e poi con altre due settimane di impegni con la Nazionale passati lontano dal Torino. Insomma: era accettabile una minima flessione in termini di rendimento da parte sua, anche se il capitano granata - al di là dei gol - non ha mai fatto mancare il suo apporto in termini di leadership e carattere.
A UDINE - E con il rigore trasformato con grande freddezza Belotti, soprattutto, ha permesso al suo Torino di portare a casa tre punti dall'importanza capitale in ottica salvezza. Anche se la sua condizione fisica, evidentemente, non è ancora al 100%, come confermato dallo stesso giocatore e da mister Nicola nel post partita di ieri: "Non è ancora al top della forma - ha spiegato il tecnico del Torino -. Ma Andrea per noi è importante e nessuno scopre l'acqua calda". D'altronde basta poco per fare notizia quando ti chiami Andrea Belotti e questo il "Gallo" lo sa. Per questo motivo il 9 granata, nonostante l'astinenza realizzativa e le voci di mercato che lo circondano, è riuscito ancora una volta a trascinare il Torino verso un traguardo importante in un momento delicatissimo: non solo con il gol, ma con una prova generosa a tutto campo. Il Torino ha ritrovato Belotti quando più contava e ora il capitano deve trovare continuità da qui a fine campionato. Poi ci sarà da decidere il futuro, certo. Ma prima viene la salvezza del Torino.
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