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FLORENCE, ITALY - AUGUST 28: Nikola Milenkovic of ACF Fiorentina battles for the ball with Andrea Belotti of Torino FC during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on August 28, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Si chiude con un mese abbondante di anticipo il 2021 calcistico di Andrea Belotti. Un anno difficile ma allo stesso tempo indimenticabile per il Gallo, che non se l'è sicuramente passata bene da un punto realizzativo, ma ha comunque messo in bacheca la vittoria all'Europeo. E poi, sul piano personale, il 2021 è stato anche l'anno in cui Andrea è diventato padre della piccola Vittoria.
IL COVID - Un anno sicuramente intenso per il capitano granata. Ma bisogna dire che, da un punto di vista meramente calcistico, la vittoria con la Nazionale resta l'unica vera soddisfazione in dodici mesi caratterizzati da troppi problemi fisici. La scorsa stagione è stata macchiata dalla positività al Covid di febbraio: il Gallo ha dovuto saltare alcune partite ed al suo rientro non è riuscito a ritrovare la brillantezza e quello strapotere fisico che lo hanno sempre caratterizzato. Un problema che lo ha costretto a chiudere la stagione senza brillare nel contesto di un Toro che ha strappato la salvezza alla penultima gara del campionato.
TRE STOP - Se il finale della scorsa stagione è stato altamente sfortunato, l'inizio di quella attuale è stato ancora peggio. Perché la lesione di secondo grado alla coscia, oltre a costringere il Gallo ad uno stop di almeno due mesi, rappresenta il terzo infortunio da agosto. Il primo arrivò alla prima uscita ufficiale, contro la Cremonese in Coppa Italia: un duro colpo alla caviglia che si rivelò però di lieve entità. È invece andata decisamente peggio col la dura contusione al perone rimediata giusto due settimane più tardi a Firenze: scampato il pericolo fratture, ma stop comunque di un mese e mezzo.
I GOL - I tanti problemi fisici hanno inevitabilmente influenzato il rendimento di Belotti, che in campo è riuscito a segnare appena sei reti in tutto il 2021. Un numero decisamente basso per il Gallo, un attaccante che negli ultimi sei campionati con la maglia granata è sempre andato in doppia cifra. Per il capitano granata si chiude dunque con un mese d'anticipo quello che si è rivelato - calcisticamente parlando - un anno maledetto sul piano personale. La vittoria dell'Europeo - peraltro celebrata anche un tatuaggio sul polpaccio - può rappresentare una sorta di compensazione per la tanta sfortuna patita a livello fisico. Ora però le attenzioni sono già rivolte al 2022: l'obiettivo di Belotti sarà ritrovare la migliore condizione per tornare ai livelli cui ha sempre abituato in passato.
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