Nel primo tempo le azioni sono poche e confuse. Così nasce il vantaggio del Benevento. Rimessa dalla destra per i campani e la retroguardia mette fuori.
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Benevento-Torino 2-2, l’analisi dei gol: granata frettolosi nei disimpegni
La palla arriva a Viola al limite che prova a rimettere dentro di testa.
A respingere va Lyanco, che dà una frustata di testa con forza senza badare a dove mandarla e infatti la sfera torna proprio a Viola.
Il centrocampista del Benevento così addomestica con il petto e imbuca per Lapadula. Nella difesa del Torino intanto si è creata una voragine. Lyanco corre su Viola per recuperare palla e Rodriguez va con troppa tranquillità a coprire il compagno. In più l'attaccante del Benevento è tenuto in gioco da Izzo, concentrato a tenere la marcatura su Caprari e non a guardare la linea difensiva. Insomma, retroguardia granata che si muove in modo scoordinato.
Lapadula arriva così a tu per tu con Sirigu, tenta il pallonetto e (mentre la palla va inesorabilmente fuori) viene steso dal portiere granata. Per Giacomelli è rigore (QUI per la moviola di Benevento-Torino).
Sul dischetto si presenta Viola, che calcia bene e spiazza Sirigu.
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