"Il neo tecnico del Torino poi è intervenuto anche ai microfoni di Torino Channel: “Fossi qui da più tempo direi che ci sono molte cose da migliorare, ma essendo qui da tre giorni dico che i ragazzi hanno appreso le cose importanti, la prima è quella di essere un gruppo forte caratterialmente. Anche sul 2-0 le cose non sono finite. Se noi riusciamo a staccarci dalle preoccupazioni riusciamo a fare cose buone, una reazione del genere ha un significato. E le statistiche dicono otto occasioni da gol. Non è una mole di gioco da trascurare. Ci sono delle cose da migliorare, ma i ragazzi devono stare sul pezzo e credere di poter raggiungere questo obiettivo”.
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"A cosa serve il cerchio fatto a centrocampo al termine della partita? “Le cose che ci siamo detti sono private, ma posso dire che quell’incontro finale è servito a suggellare alcune considerazioni che possono entrare nella nostra mentalità futura. Ho visto i ragazzi quasi arrabbiati per non aver vinto e questo è importante, ma non si può non essere soddisfatti, non si può cambiare tutto dall’oggi al domani. Certo è che se non avessimo avuto questa reazione e questa voglia di attaccare gli spazi, avrei fatto pensieri diversi. Quindi alla fine della partita ho detto ai ragazzi che sono orgoglioso ma che al contempo li massacrerò da qui alla fine”.
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