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Dopo quella sciagurata tragedia del 1949 il Torino ritorna a Lisbona in quello stadio nel quale Mazzola e compagni giocarono l'ultima partita e la squadra di Mihajlovic capisce l'importanza della sfida a livello storico e scende in campo subito con grinta e cuore per onorare al massimo i campioni che furono. Buon primo tempo dei granata contro una squadra che, comunque, gioca la Champions. Ljajic rimedia, con una punizione magistrale che s'infila sotto il sette, ad un errore in difesa targato Gomis che porta al primo gol del Benfica.
Nel secondo tempo Mihajlovic conferma il suo 4-3-3 visto anche nella prima frazione di gara, solamente che Baselli subentra a Obi in mediana. Girandola di cambi per Rui Vitoria che decide di schierare una squadra diversa sin dal primo minuto della seconda frazione di gara, escono: Mitroglou, Semedo, Fejsa, P. Lopes, Salvio e Cervi, ed entrano l'ex Inter Julio César, Raúl, Carrillo, Pizzi, Almeida e Samaris
Subito inizia il Toro in attacco con Iago Falque che cerca di servire Belotti con un passaggio filtrante ma Luisao arriva in anticipo e devia il pallone in corner. Situazione che vivremo spesso nel prossimo campionato: Iago per Belotti con quest'ultimo chiamato al tiro, sperando che finisca con esito migliore...
Al 52' il Benfica diventa pericolo per un errore di Molinaro in difesa, l'età incomincia a farsi sentire nell'ex Parma. Il terzino si allunga il pallone in area di rigore, ci arriva Pizzi che si accentra e tenta il destro che termina fuori di un soffio anche se Gomis era in traiettoria. Al 61' punizione di Almeida viene deviata da Baselli che resta a terra tramortito dal colpo, due minuti prima anche Mihajlovic decide di cambiare le carte in tavola e fa entrare Maxi Lopez per precauzione, al posto di Belotti che ha subito un colpo. Poi Padelli rileva Gomis, che ha deluso con l'errore in occasione del primo gol, mentre Gazzi e Martinez sostituiscono Vives e Iago Falque.
Il Torino cresce sempre di più e si affaccia in avanti facendo paura ai padroni di casa. Dopo gli ingressi di Jonas e Lindelof al posto di Guedes e Lisandro. La squadra di Mihajlovic va vicinissima al gol con Maxi Lopez che incanta il Da Luz con una splendida giocata che gli permette di liberarsi ma Julio César con un super intervento gli nega il gol. L'allenatore serbo decide di effettuare gli ultimi cambi i cambi facendo uscire Ljajic, Acquah, Zappacosta e Moretti, al loro posto entrano Boyé, Aramu, che si posizione da mezzala, Bruno Peres e Gaston Silva. Al 74' ottima triangolazione tra Maxi Lopez e Molinaro, con il terzino che si ritrova al limite dell'area e tanta il tiro ma il suo tentativo termina fuori. Il Toro però non vuole andare ai rigori ed al 80' Martinez tenta un tiro da distanza siderale ma si oppone il portiere ex Inter che devia in angolo. Il Benfica però non demorde e verso la fine prima con Carillo, poi con Jonas ed infine con Luisao spaventa Padelli ma i portoghesi non trovano il gol e quindi si va ai calci di rigore.
Il Torino vince il trofeo ai rigori meritamente, infatti, la squadra piemontese disputa un'ottima partita contro i campioni di Portogallo. La squadra di Miahjlovic, anche se in fase di rodaggio e con molti acquisti che dovranno essere effettuato, appare ben organizzata. Nella seconda frazione di gara si difende bene, anche se degli errori evitabili non mancano ma sono fisiologici, e compie ottime ripartenze facendo intravedere che la fantasia davanti non manca davanti e i tifosi granata potranno sognare la prossima stagione che inizierà ufficialmente il 21 agosto....
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