Appuntamento con la storia, appuntamento con il Toro in una serata di mezza estate. Nel prepartita di Benfica-Torino, tante emozioni e spazio alle dediche e alle lacrime: il ricordo del Grande Torino, un pensiero anche per l'attaccante lusitano Eusebio. Anche un minuto di silezio per Artur Correira, ex stella del Benfica scomparsa di recente.
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Benfica-Torino 1-1: Ljajic accende “Da Luz”
Pronti via e arriva subito il primo brivido, con la conclusione su azione d'angolo di Fejsa, lasciato troppo solo. Palla alta sopra la traversa e si riparte, con il Torino che cerca di innescare sulle fasce Ljajic e Iago Falque, grazie alle sponde di Belotti.
Ma nemmeno il tempo di prendere le misure all'avversario che questo riesce a passare in vantaggio sfruttando a pieno la disattenzione di Alfred Gomis: il portiere esce sicuro in presa alta, anticipando tutti, ma la palla gli scivola dalle mani, spalancando la porta al vantaggio dei lusitani. Vives ci mette il piede, sperando di salvare il salvabile, ma la sfera rotola lentamente in porta: a termini di regolamento, l'autorete va assegnata all'esperto centrocampista, poiché suo l'ultimo tocco.
Attorno alla mezzora ecco che il Torino mette la testa fuori dal guscio: Joel Obi mette un pallone in avanti per Belotti, il quale lo difende a dovere guadagnando un prezioso calcio di punizione. Ed è proprio in quel momento che Adem Ljajic decide di accendere la luce: da oltre 25 metri, il serbo disegna una parabola imprendibile per l'estremo difensore Paulo Lopes. Palla sotto il sette e pareggio granata
Distrazioni a parte, nella prima frazione dell'Eusebio Cup, è un Toro vivo che cerca di tenere bene il campo e reggere un avversario del calibro del Benfica.
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