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L'importanza simbolica dell'amichevole di domani tra Torino e Benfica è percepita anche dal tecnico granata, Sinisa Mihajlovic: che in quanto a "granatismo" è un neofita, ma che ad entrare nella storia del Toro ci tiene eccome.
Il perché questa partita sia già un pezzo di storia è chiaro: il Torino torna a giocare in casa del Benfica per la prima volta dal 3 maggio 1949. Sì, era proprio l'ultima partita del Grande Torino, volato a Lisbona per la partita d'addio del capitano locale Ferreira. Ecco perchè Mihajlovic sa bene che questa non sarà un'amichevole come le altre: "Sarò il primo allenatore a portare il Torino a Lisbona da quella storica partita: sono onorato del fatto che potrò essere ricordato per questo".
Aldilà di questo, la partita ricopre un'importanza anche dal punto di vista tecnico. "Sarà un test probante perché giochiamo contro un avversario che fa la Champions League e ci metterà in difficoltà. Si tratta di un'occasione importante per capire a che punto siamo". Un test importante, tra passato e presente: col ritiro di Bormio agli sgoccioli, l'attenzione si trasferisce a ciò che andrà in scena domani all'Estadio da Luz.
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