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Bilancio Torino 2018, stop alle plusvalenze da record: 55.9 milioni in meno rispetto al 2017

Nicolò Muggianu

Ma qual è la composizione di questi 15.3 milioni di plusvalenze registrate dal Torino nel 2018? Per una piccola parte si tratta di introiti provenienti da cessioni realizzate negli esercizi precedenti, di cui i pagamenti erano stati rateizzati o posticipati. È il caso di Darmian, Zappacosta, Benassi, Bruno Peres e Maksimovic, che in quattro pesano per poco meno di 4 milioni nel bilancio 2018; nonostante la loro effettiva cessione risalga a una, due o addirittura tre stagioni fa. La plusvalenza più importante è invece quella di Barreca, scambiato alla pari con Meité dal Monaco, ma contabilizzato e bilancio come una plusvalenza pura da 9.712 milioni di euro. Da registrare anche la plusvalenza derivante dal prestito oneroso di Bonifazi (1.185 milioni alla Spal) oltre a quelle verificatesi in seguito alle cessioni di Obi e Acquah (rispettivamente 434 mila euro e 255 mila euro).

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