Si apre dunque una nuova era in casa Toro: quella dei finanziamenti. Analizzando l'ultimo bilancio del club, quello relativo all'esercizio 2020, si legge infatti: "La voce “passività finanziarie non correnti”, pari ad Euro 30 milioni, include i debiti finanziari a lungo termine derivanti dai seguenti contratti di finanziamento sottoscritti nel corso del 2020: in data 12 marzo 2020 è stato sottoscritto con MPS Capital Service un contratto per un finanziamento a lungo termine di tipo revolving di importo complessivo pari ad Euro 15 milioni che, alla data del 31 dicembre 2020, era stato interamente utilizzato". Poi ancora: "In data 23 dicembre 2020 è stato sottoscritto con Ubi Banca, Banco BPM, Istituto per il Credito Sportivo e MPS Capital Service un contratto di finanziamento a lungo termine di importo complessivo pari ad Euro 15 milioni con periodo di preammortamento di 24 mesi e rimborso in 12 rate di Euro 1.250 mila ciascuna, con scadenza dal 31 dicembre 2022 e fino al 30 settembre 2025".
L'inchiesta
Bilancio Torino 2020, addio autofinanziamento: dalle banche fondi per 30 milioni
30 milioni di euro: questo l'ammontare complessivo dei nuovi debiti finanziari del club, che già a fine 2019 - con una situazione finanziaria in positivo (2,2 mln ndr), ma già nettamente in calo rispetto agli anni precedenti - aveva richiesto e ottenuto l'approvazione di un Term Sheet da parte di MPS Capital Service per un finanziamento quinquennale da 15 milioni di euro. Un accordo preliminare, che poi la società ha deciso evidentemente di aprire nel corso dell'esercizio successivo (insieme ad un altro finanziamento, sempre da 15 milioni di euro) per poter usufruire di disponibilità liquide per 30 milioni complessivi, utili a fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dalla pandemia di Covid-19.
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