Tra le politiche intraprese dal Toro nel triennio Juric c'è la riduzione del monte ingaggi. Un risultato che appare evidente analizzando il bilancio 2023: a parità sostanziale del numero di giocatori rispetto all'anno precedente, la spesa per gli stipendi è calata di undici milioni.
IL TEMA
Bilancio Torino 2023, cala il monte ingaggi: risparmiati undici milioni di euro
Il taglio del monte ingaggi: da 62 a 51 milioni
—"I costi del personale presentano un decremento di euro 10 milioni rispetto all'esercizio precedente (-15%) riconducibile principalmente ai calciatori della prima squadra", si legge sul bilancio. La spesa ammontava a 65,652 milioni nel 2022 ed è calata a 55,679 nel 2023. La grossa differenza, come detto, è dovuta al calo degli ingaggi dei giocatori della prima squadra a sostanziale parità di elementi (27 nel 2022 contro 26 nel 2023). La cifra complessiva, comprensiva anche di premi, è calata da 62,285 milioni a 51,446.
Via gli ingaggi pesanti: ecco quali
—Ma a che cosa si deve questo taglio? Nel 2023 i granata si sono liberati di ingaggi pesanti. Il bilancio del 2022 comprende gli ultimi sei mesi della stagione 2021-2022, la prima di Juric in granata, in cui restavano in rosa diversi giocatori che negli anni precedenti avevano siglato contratti molto onerosi. Spiccano ad esempio i nomi di Izzo, Zaza, Belotti e Ansaldi: giocatori che hanno continuato a percepire cifre molto importanti e hanno poi salutato - per motivi tra loro differenti - nei mesi estivi.
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