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Birsa, la Slovenia per prendersi il Toro

Federico Danesi

‘Dopo la nazionale farò tutto per il Torino!!’. Parola di Valter Birsa, che fino ad oggi per i tifosi granata è stato un oscuro oggetto del mistero, visto che a differenza di Agostini ormai inserito...

‘Dopo la nazionale farò tutto per il Torino!!’. Parola di Valter Birsa, che fino ad oggi per i tifosi granata è stato un oscuro oggetto del mistero, visto che a differenza di Agostini ormai inserito in gruppo a lui toccherà attendere ameno sino a mercoledì prossimo, una volta esaurita la parentesi con la Slovenia.MINUTI NELLE GAMBE – Giampiero Ventura non parla sloveno e non ha avuto modo di chiacchierare con il suo omologo su quella panchina, Matiaz Kek. Ma, nel caso, gli avrebbe chiesto una cosa sola: trovare un posto da titolare per Birsa sia venerdì contro la Svizzera che martedì della prossima settimana in Norvegia, doppio debutto di fuoco per gli sloveni subito impegnati contro le due avversarie dirette per la qualificazione. Un conto infatti è la preparazione che Birsa ha regolarmente sostenuto in estate partendo da Bormio con il suo Genoa, un altro è il ritmo partita che sino ad oggi non può avere nelle gambe. Con il Cagliari, al debutto della squadra di De Canio, non è stato impiegato e lo stesso era stato in Coppa Italia contro il Verona. Logico quindi che fisicamente non sia al massimo.CRISI D’IDENTITA’ – Quello però che Birsa più di tutto vuol ritrovare è una corretta posizione in campo. Sulle carezze e le potenzialità del suo mancino hanno dubbi in pochi, ma di quel prospetto eccellente che nel 2006 è stato eletto giocatore dell’anno in Slovenia si sono perse le tracce, almeno nel suo passaggio italiano anche perché con Malesani prima e De Canio poi è stato relegato alle briciole. Esterno offensivo, è così che dovrà essere in un Toro che almeno al momento non prevede assolutamente un trequartista, tanto che quelli potenziali li ha sempre destinati ad altre zone. Così Birsa potrebbe fare la seconda punta d’appoggio, anche se è dotato di passo ma non di velocità fulminante, o più propriamente andare indifferentemente su una delle due fasce, al momento peraltro molto intasate.SFIDE INCROCIATE – Intanto cerca di giocarsi anche un posto per i prossimi Mondiali con la sua nazionale che contro la Svizzera in cinque precedenti ha vinto una volta sola e con la Norvegia, in altrettante sfide ha solo un misero pareggio. E venerdì sera a Lubiana sarà per lui cominciare a respirare aria di derby, avendo dall’altra parte come avversario Lichsteiner. Ma nel girone c’è anche quell’Albania allenata dall’ex granata Gianni De Biasi e nella quale potrebbe ritrovare da avversario Migjen Basha, sempre che si sblocchi la querelle con la Svizzera.