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"Meno di due giorni a Torino-Sampdoria: nella marcia di avvicinamento alla sfida è il momento di dare la parola a Marco Bisacchi, preparato e stimato collega genovese, speaker di Radio Sportiva e collaboratore di Tuttosport, che segue da vicino le vicende della Sampdoria.
Buongiorno Marco. Come sta la Sampdoria? Che squadra arriverà a Torino?
Vedrete una squadra in salute. Certo, ci sono stati tanti cambiamenti: sono usciti diversi giocatori importanti, come Skriniar, Schick, Muriel e Fernandes, e ne sono arrivati altri, come Zapata, Ramirez (che si è inserito subito molto bene) e Strinic. Caprari è un innesto molto interessante, un giocatore emergente. Quagliarella, poi, è il simbolo di questa squadra e giocherà certamente. Dal punto di vista tattico, mi aspetto una squadra che proverà a replicare la partita che ha permesso di vincere a Firenze; gli uomini di Giampaolo proveranno a prendere il gioco in mano, senza lasciare il pallino in mano al Torino. Si tratta di una squadra che è stata costruita per giocare, e che se prova a difendersi e basta alla fine perde.
E' una Sampdoria più forte o più debole rispetto a quella che arrivò decima l'anno scorso?
Il vantaggio rispetto all'anno scorso è la permanenenza Marco Giampaolo: ha il vantaggio di avere un anno di lavoro con la squadra e la società alle spalle, è un tecnico rodato e che sa far rendere questa squadra. Questo lo dimostrano le due vittorie nelle prime due giornate. In senso assoluto, sulla carta il peso della mancanza di Muriel e Schick si dovrebbe sentire, ma la Sampdoria è partita a punteggio pieno dimostrando di poterne fare a meno.
Il Torino ha un obiettivo dichiarato, quello di lottare per l'Europa League. E i blucerchiati?
Sinceramente non so se la Sampdoria potrà lottare per quel traguardo. E' una squadra che ha cambiato comunque molto, solo a centrocampo la struttura è sempre la stessa. E credo ci siano squadre più attrezzate e più complete, come lo stesso Torino, ma anche la Lazio e l'Atalanta: ci penserei bene, prima di etichettare gli orobici come una favola durata una stagione. Per l'Europa vedo altre squadre favorite, insomma, ma la Sampdoria può essere ritenuta una outsider.
Lo stop forzato di tre settimane, tra la sosta e il rinvio della gara con la Roma, è uno svantaggio per la Sampdoria?
Direi di sì, la squadra era reduce da due vittorie ed era in forma, la pausa può avere un po' spezzato il ritmo.
"La tua opinione sul Torino? Come è percepita a Genova la squadra di Mihajlovic?
Una buona squadra. Secondo me l'anno scorso è stato un po' deludente, perchè il Torino avrebbe già potuto lottare davvero per l'Europa. Tuttavia, i granata si possono rifare quest'anno, l'occasione è ghiotta e la squadra è senza dubbio di qualità, con un attacco importante, tra i migliori della Serie A. A Genova Mihajlovic è ben conosciuto, un allenatore che trasmette carattere ma sa anche far giocare bene le proprie squadre. E la permanenza di Belotti è stata una prova di forza da parte del presidente Cairo; personalmente mi aspettavo che prima o poi l'offerta importante sarebbe arrivata, invece il Gallo alla fine è rimasto in granata. Ora dovrà dimostrare di essere rimasto a Torino volentieri, però. Chi lo marcherà tra i blucerchiati? Credo Silvestre, perlomeno sulle palle inattive.
Per chiudere: un pronostico su Torino-Sampdoria?
Difficile fare previsioni su questa partita. Propendo per un salomonico pareggio, tra due buone squadre che giocheranno una partita intensa.
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